TOKYO – Almeno 77,8 milioni di vaccini anti Covid sono stati sprecati in Giappone dall’inizio anno, per un valore di 1,5 miliardi di euro, a fronte di stime di approvvigionamento rivelatesi errate e a causa delle date di scadenza dei farmaci considerate troppo brevi. Lo riporta il quotidiano Mainichi Shimbun. Il giornale sottolinea che lo stock ammonta a circa il 9% del totale dei vaccini ordinati dal governo dall’inizio della pandemia, notando che ulteriori ordinativi potrebbero subire la stessa sorte da qui a fine anno.
Il Mainichi ha esaminato i documenti di 121 municipalità governative e ha calcolato che ogni dose è costata in media 2.725 yen (19,30 euro), sulla base di un budget governativo di poco più di 17 miliardi di euro assegnato per acquistare 882 milioni di dosi. Numeri giudicati congrui dai funzionari del ministero della Salute, riferisce il giornale, malgrado l’esecutivo non abbia mai rivelato i dettagli finanziari dei contratti con le case farmaceutiche, prevalentemente statunitensi.
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