Arrivano le prime previsioni sulla fine dell’epidemia in Italia e a realizzarla, sui dati della protezione civile, è stata l’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief) a firma del professor Franco Pedracchi. Secondo gli studi l’epidemia di Covid-19 avrà il suo picco a inizio aprile ma potrebbe terminare nei primi giorni di maggio. Precisamente tra il 5 e il 16 maggio. La prima data è buona considerando i valori mediani – quelli al centro della distribuzione delle probabilità – nel secondo caso si prendono in considerazione anche i valori estremi.
Le prime regioni a vedere finire l’epidemia sarebbero il Trentino Alto Adige (6 aprile) seguite dalla Basilicata, l’Umbria e la Liguria (7 aprile). Poi sarà la volta della Val D’Aosta (8 aprile), la Puglia (9 aprile), il Friuli Venezia Giulia (10 aprile), l’Abruzzo (11 Aprile). In Sicilia e Veneto l’epidemia dovrebbe finire il 14 aprile, in Piemonte il 15 aprile, nel Lazio il 16 aprile, in Calabra 17, in Campania il 20. In Lombardia, l’epicentro dell’epidemia, dovrebbe finire il 22 aprile, in Emilia Romagna il 28 aprile, in Toscana le curve raggiungeranno lo zero solo il 5 di maggio. Nel resto del Paese, come detto, tra il 5 e il 16 maggio.
Non risultano tra le regioni prese in considerazione la Sardegna, le Marche e il Molise e il motivo, spiegano gli scienziati, risiede nel fatto che “i dati disponibili non sono al momento ritenuti sufficienti” per sviluppare una previsione attendibile.
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