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CORONAVIRUS: CHIUSURA DELLE SCUOLE A LIVELLO NAZIONALE FINO AL 15 MARZO

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato in conferenza stampa la chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo. La misura è pensata per contribuire al contrasto del coronavirus.

Sono 2.706 i malati di coronavirus censiti dalla Protezione civile. Tra loro 276 i pazienti guariti. Il totale dei decessi è arrivato a 107, oggi se ne sono aggiunti altri 28. Questi i dati dell’ultimo bilancio comunicato da Angelo Borrelli. In totale finora i contagi sono stati  3.089.

 Come ha ribadito Conte, il Covid-19 sta mettendo a dura prova tutto il sistema sanitario nazionale. I timori, neanche tanto celati, sono che l’apparato non regga. E la priorità è contenere il contagio. Entro sera dovrebbe arrivare  il nuovo decreto del Presidente del Consiglio con le ultime misure antivirus. 

“E’ appena stata confermata la chiusura delle scuole e università in tutta Italia come misura di prevenzione per contrastare il Coronavirus. Speriamo che questo provvedimento non sia arrivato troppo tardi. Ora dobbiamo pensare ad aiutare economicamente i genitori per consentire loro di gestire al meglio i figli che da domani rimarranno a casa. Non dimentichiamoci che questo è un momento difficile soprattutto per i lavoratori. Il Governo, quindi, vari subito un piano Marshall per rilanciare l’occupazione e bloccare questa ondata di crisi.” Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’emergenza Coronavirus. 

 “Le misure adottate dal Governo italiano per contrastare il diffondersi del Coronavirus Covid-19 sembrano essere necessarie, sperando solo che non siano arrivate troppo tardi. Per quanto riguarda la chiusura nazionale di scuole e università, occorre sostenere economicamente i genitori per permettergli di gestire al meglio i figli che resteranno a casa. E’ evidente che occorrerà garantire uniformità di applicazione delle misure in tutte le regioni italiane, considerando anche il fatto che l’alto standard di qualità del nostro Sistema Sanitario Nazionale, purtroppo, non è omogeneo sull’intero territorio. Un plauso, comunque, va ai medici e agli operatori sanitari che stanno fronteggiando in prima linea l’emergenza con ottimi risultati a tutela della salute pubblica, pur tra mille difficoltà”. Lo ha dichiarato l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti (Identità e Democrazia), a proposito delle ultime misure adottate dal Governo in merito all’emergenza Coronavirus.

COSA CONTIENE IL DECRETO ATTUALE

Stop strette di mano

Stop alle strette di mano, evitare gli abbracci e gli scambi di bottiglie e bicchieri.

Ok sport ma solo a porte chiuse

Si potranno tenere eventi e competizioni sportive ma a porte chiuse. Le manifestazioni restano invece sospese nelle “zone rosse”.

Disposizioni per ospedali

Divieto per accompagnatori dei pazienti di permanenza nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salvo specifica indicazione del personale sanitario del triage;

Raccomandazioni per persone anziane

Raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro

Adozione dei seguenti comportamenti:

  • lavaggio frequente delle mani;
  • igiene respiratoria (starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • evitare abbracci e strette di mano;
  • evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive.
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