ROMA – Contributo attività chiuse: online gli importi dei ristori. Il contributo a fondo perduto che sarà riconosciuto a ciascun beneficiario è pari all’intero ammontare risultante dall’ultima istanza validamente presentata, in assenza di rinuncia. L’articolo 2 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 ha istituito un fondo con una dotazione di 140 milioni di euro per il 2021, per l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore dei titolari di partita IVA che esercitano in modo prevalente le attività nei confronti delle quali, per effetto delle misure restrittive adottate per evitare la diffusione dell’epidemia da COVID-19, è stata disposta la chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.
In proposito, l’articolo 11 del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 ha destinato prioritariamente una parte del suddetto fondo, pari a 20 milioni di euro, a favore dei titolari di partita IVA la cui attività prevalente, individuata dal codice ATECO 2007 “93.29.10 – Discoteche, sale da ballo, night-club e simili”, risultava chiusa alla data del 23 luglio 2021. Con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 9 settembre 2021 sono stati determinati i criteri per individuare i soggetti beneficiari e l’ammontare del contributo, nonché le modalità di erogazione, nei limiti della dotazione finanziaria del suddetto fondo.
Contributo attività chiuse: online gli importi dei ristori
Il citato decreto interministeriale del 9 settembre 2021, tra l’altro, ha previsto che la quota del suddetto fondo pari a 20 milioni di euro è prioritariamente ripartita, in egual misura, tra i soggetti che svolgevano in via prevalente l’attività di cui al codice ATECO 2007 “93.29.10 – Discoteche, sale da ballo, night-club e simili” (che alla data del 23 luglio 2021 risultava chiusa), con un limite massimo di contributo pari a 25.000 euro pro capite. Inoltre sono distribuite tra i soggetti che svolgevano come prevalente, alla data del 26 maggio 2021, una delle attività di cui ai codici ATECO 2007 che sono rimaste chiuse per almeno cento giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.
Qualora i fondi disponibili non siano sufficienti per soddisfare tutte le richieste ammissibili, i contributi riconosciuti ai singoli beneficiari sono ridotti proporzionalmente all’ammontare dei fondi stessi. Il contributo o è richiesto tramite istanza da presentare all’Agenzia delle entrate per via telematica, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del direttore della stessa Agenzia; o è corrisposto dall’Agenzia mediante accredito diretto sul conto indicato dal richiedente nell’istanza di cui al punto precedente.
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