ROMA – “Io da premier non ero leader del M5S, ma non ho mai ereditato rapporti non trasparenti” con la Russia. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una lezione svolta nell’ambito di un Master della Business School del Sole 24 Ore.
“C’era una sensibilità, nella Lega forse ancora più forte, per sbloccare questi rapporti con la Russia. Sia per un fatto culturale sia per un fatto commerciale: molte imprese vedevano l’importanza del rapporto commerciale con la Russia. Senza mai aver ricevuto istanze oblique, l’idea era cercare di aiutare loro, ma il presupposto era che loro dovrebbero aiutare noi, a superare un isolamento che non era reciprocamente vantaggioso. Ma questo non mi ha mai spinto e non mi è stato mai chiesto di non rinnovare le sanzioni, sono state sempre rinnovate quando ero al Governo”.
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