Fabio Mereu è il nuovo Presidente di Confartigianato del Sud Sardegna, l’Associazione artigiana che raggruppa le imprese artigiane delle ex province di Cagliari, Sulcis e Medio Campidano. Prende il posto di Luca Murgianu, che ha guidato l’Associazione Artigiana dal 2016.
43 anni, imprenditore cagliaritano del trasporto persone (Mereu Autolinee), fondatore di Playcar Carsharing, Mereu è attualmente VicePresidente Regionale di Confartigianato Sardegna. In Associazione da oltre 20 anni, ha fatto parte del Gruppo Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato.
Rimarrà in carica nel prossimo quadriennio e sarà coadiuvato 4 vicepresidenti: Salvatore Loi, responsabile per la Città Metropolitana di Cagliari e Sud Sardegna, Norella Orrù, per il Sulcis-Iglesiente, Laura Pisano, per il Medio Campidano, e Riccardo Porta.
“Accanto al bisogno di liquidità, per il quale occorre essere ancora più incisivi con le banche perché in questo momento di grande difficoltà sostengano il mondo economico – ha affermato Mereu – le imprese hanno la necessità che la politica lavori per assicurare che ai provvedimenti contenuti nei decreti emanati seguano fatti concreti che siano in grado di far produrre i loro effetti sul mondo economico con la massima rapidità”. “E questo è tanto più vero – ha proseguito il neo Presidente – se si parla di tecnologie digitali, vero motore di una rivoluzione alla quale dovremo contribuire tutti accompagnando le imprese verso quelle nuove tecnologie immateriali che possono consentire uno sviluppo imprenditoriale al passo con le nuove sfide regionali, nazionali e internazionali”.
“Il sud dell’Isola, come il resto della Sardegna e dell’Italia, sta attraversando una fase delicatissima e tante realtà sono a un bivio, ancora di più quelle più piccole – ha sottolineato – per questo è necessario ascoltarle maggiormente e proporre loro soluzioni su misura che, soprattutto, possano essere concretizzate nel minor tempo possibile”.
Per Mereu “la progressiva digitalizzazione dell’economia italiana e sarda, rafforzata da investimenti e incentivi, potrebbe creare numerose opportunità di crescita per tutti i settori, come anche rappresentare un valido argine nel contrasto dello spopolamento delle zone interne. Mai come in questo periodo, anche in Sardegna le nuove tecnologie e la tradizione del saper fare sono riuscite a fondersi per dare vita a imprese digitali capaci di stare al passo delle più importanti realtà mondiali. Se molte aziende, quindi, sono pronte a cavalcare l’onda digitale, il passaggio dal “tradizionale” all’”internet delle cose”, per le imprese tradizionali è spesso traumatico nel cercare di superare le oggettive lacune nella conoscenza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali: agevolare questi processi pensiamo sia una delle missioni più importanti di una Associazione di categoria moderna e responsabile come la Confartigianato”.
“La trasformazione va gestita soprattutto durante il passaggio generazionale – ha concluso il neo Presidente – rimandare questo “salto” può significare restare fuori da opportunità di crescita. In ogni caso nell’impresa la cosa fondamentale è mettere la persona al centro del sistema, perché dietro a una realtà che funziona ci sono persone che valgono, ci sono relazioni, c’è un territorio sano e che offre opportunità”.
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