E’ stato firmato mercoledì 17 giugno, l’accordo tra il Sindaco Gionata Petza e il Rettore Maria Del Zompo. Nascerà così ad Asuni (paese in provincia di Oristano), un punto di fruizione a distanza dei servizi didattici dell’Universita’ di Cagliari. L’iniziativa a disposizione anche degli studenti e laureati residenti nei paesi limitrofi. La soddisfazione del primo cittadino Gionata Petza, il commento del rettore Maria del Zompo: “l’Università di Cagliari è accanto alle comunità che investono in istruzione e cultura”.
Il comune dell’Alta Marmilla metterà a disposizione idonei locali e fornirà la dotazione informatica necessaria per consentire agli studenti universitari di fruire dei servizi e selezionerà un tutor multidisciplinare che fornirà supporto durante l’erogazione. L’Ateneo cagliaritano fornirà il supporto necessario all’iniziativa e si occuperà della formazione del tutor. “E’ un’azione che mira a migliorare la qualità, l’efficienza e l’efficacia dell’azione formativa – si legge nell’intesa firmata – e a prevenire e ridurre l’abbandono degli studi universitari”.
“Per questo – dichiara Maria Del Zompo, Rettore dell’Ateneo – l’Università degli Studi di Cagliari organizza e potenzia i propri servizi, in modo da rendere effettivo e proficuo lo studio anche attraverso interventi volti ad assicurare il successo formativo dei propri iscritti e il diritto allo studio a favore dei giovani che intendono accedere all’istruzione universitaria, degli studenti iscritti e dei laureati. Vogliamo sostenere l’impegno dei sindaci anche dei paesi più piccoli, per sostenerli nella convinzione che grazie agli investimenti in istruzione e cultura è possibile contrastare lo spopolamento. Quando i primi cittadini si muovono in questa direzione, servizi di questo genere fruibili anche dai paesi vicini sono importantissimi”.
“Quello che un punto di fruizione locale rappresenta – spiega il sindaco Gionata Petza – non è solamente l’offerta della possibilità di seguire una lezione, ma la possibilità di abbattere le distanze grazie alla rete, di creare un confronto tra i colleghi (anch’esso fonte di crescita), costruire gruppi di studio ed avere il supporto in presenza di un tutor multidisciplinare in costante contatto con l’Università di Cagliari”.
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