Dopo la proposta per l’eliminazione degli enormi tralicci che oggi attraversano lo stagno di Santa Caterina e la Laguna di Sant’Antioco tramite l’interramento della linea con un tracciato esterno alle zone sensibili, il Comitato Cittadino Porto Solky di Sant’Antioco ha inviato una nuova scheda (Leggi qui) per il Just Transition Fund contente proposte di interventi mirati al riassetto e la riqualificazione viaria del Sulcis in funzione della mobilità sostenibile e al rilancio socio economico del territorio. Il progetto era stata più volte sollecitato dal comitato anche dopo le polemiche nate attorno alla costruzione del nuovo ponte di Sant’Antioco successivamente non autorizzato dagli enti competenti.
“Lo sviluppo, la modernizzazione e la riconversione del sistema economico, sociale e territoriale – scrivono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau, portavoce del Comitato Porto Solky – non possono prescindere da un sistema viario efficiente, sicuro e che favorisca la mobilità sostenibile.
Le infrastrutture viarie rappresentano il principale, ed in alcuni contesti, l’unico sistema di collegamento che garantisce l’accessibilità intraprovinciale tra le attività insediative e produttive.
Considerato che la viabilità del Sulcis è in condizioni sempre più critiche a causa del sottodimensionamento e che i continui incidenti e gli elevati tempi di percorrenza continuano ad influenzare negativamente l’economia del territorio, ad oggi si denuncia la totale assenza di progetti e relativi finanziamenti.”
L’oggetto del progetto è la SS 126, l’arteria stradale che si staglia per gran parte del territorio e che consente dallo svincolo della SP 2 (Sirai) di raggiungere Sant’Antioco ma anche i paesi del basso sulcis “E’ un percorso particolarmente trafficato, sia nel periodo invernale che in quello estivo, in quanto rappresenta l’unico itinerario principale di accesso sia per l’isola di Sant’Antioco e il suo futuro Porto Polifunzionale, che per l’entroterra (Giba/Santadi/Narcao/Perdaxius/Nuxis) e le coste del basso Sulcis (Sant’Anna Arresi/Porto Pino/Masainas) da parte degli altri comuni della provincia.”
“Il Comitato Porto Solky – proseguono i 3 portavoce – ha proposto l’inserimento nel Piano territoriale per una transizione giusta del Sulcis Iglesiente dei seguenti interventi: attuazione, anche in parte, di quanto previsto nella scheda n°8 “SP 75”, nella scheda n°1 “SP 2” e nella scheda n°2 “SS 126” del Piano Provinciale dei Trasporti e della Mobilità della Provincia di Carbonia Iglesias (PTMP) approvato nel Maggio 2012; reinserimento degli interventi ad oggi stralciati dalle SS195 e SS293, ovvero nel tratto viario San Giovanni Suergiu – Giba – Nuxis; circonvallazione a basso impatto ambientale per Calasetta.”
Fonte: comunicato stampa
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