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Coldiretti: “Il ministero conferma la speculazione sul latte”

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ROMA – L’analisi conferma la speculazione in corso sul latte alimentare che agli allevatori viene pagato ben al di sotto dei costi medi di produzione che sono saliti a 46 centesimi al litro. E’ quanto denuncia la Coldiretti nel commentare l’analisi sui costi di produzione del latte effettuata dall’Ismea, Ente vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole. L’Ismea conferma – riferisce la Coldiretti – che il settore del bovino da latte è tra i più esposti all’incremento dei costi di produzione, innescati dalle tensioni dei prezzi delle materie prime, cresciuti solo a dicembre del 13% rispetto all’anno precedente. Un problema molto sentito anche in Sardegna, e per il quale nei giorni scorsi Coldiretti ha anche manifestato a Cagliari.

Facendo riferimento a una delle tipologie aziendali più rappresentative dell’allevamento italiano e considerando oltre all’alimentazione e alla bolletta energetica, anche l’incidenza delle componenti fisse (ammortamenti e interessi sul capitale impiegato), il costo medio di produzione del latte risulterebbe pari a 46 centesimi/litro. Un valore molto piu’ alto di quello pagato agli allevatori che sono costretti a lavorare in perdita in quanto non è possibile fermare la produzione di latte nelle stalle.

“Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto”, afferma Coldiretti.

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