LARINO (CB) – Cap Training, l’azione informativa rivolta agli studenti delle classi quinte degli istituti agrari di tutta Italia, ha fatto tappa all’Istituto tecnico agrario “San Pardo” di Larino. L’iniziativa, inserita nel progetto InfoPAC, curato da Coldiretti e approvato dall’Unione Europea, mira a favorire l’interazione faccia a faccia tra i futuri imprenditori agricoli e i giovani imprenditori della rete di Coldiretti Giovani Impresa, la più grande associazione agricola di giovani d’Italia.
Per questo, mercoledì 20 gli studenti delle classi 5^ A e 5^ B del “San Pardo” hanno preso parte ad una inconsueta “lezione” che ha visto salire in cattedra il Delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Michele Porfido, ed i responsabili regionale e provinciale della Struttura tecnica di Coldiretti Molise, Fernando Liberatore ed Antonio Verratti. L’incontro, moderato dal segretario regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Cesare Scalabrino, ha offerto ai ragazzi l’opportunità di proiettarsi nel modo del lavoro mediante il confronto diretto con il giovane imprenditore agricolo Michele Porfido, ed i responsabili della struttura tecnica di Coldiretti Molise.
In apertura dei lavori il Segretario Cesare Scalabrino, portati i saluti della dirigenza di Coldiretti Molise e ringraziato la Dirigete scolastica dell’Istituto, Emilia Sacco, nonchè i docenti per la sensibilità dimostrata verso il progetto, ha illustrando agli studenti la mission del movimento giovanile di Coldiretti. Un “gruppo” composto da giovani che, animati dai valori della difesa del vero Made in Italy, dell’ambiente e della tutela della salute dei consumatori, collaborano e creano sinergie importanti che vanno a beneficio tanto delle singole aziende quanto dell’intera categoria.
Ripercorrendo le ultime mobilitazioni sindacali, dalle proteste al Parlamento Europeo alla grande manifestazione del Brennero, che hanno visto la partecipazione anche di tanti giovani imprenditori agricoli molisani, il Delegato Michele Porfido ha sottolineato come queste fossero azioni “propedeutiche” al lancio, da parte di Coldiretti, della petizione per chiedere una legge europea, di iniziativa popolare, che preveda l’etichetta di origine obbligatoria per ogni prodotto agroalimentare che voglia entrare nel mercato UE. Un giovane imprenditore, Michele Porfido, che come tanti è tornato nella sua terra dopo gli studi universitari di psicologia a Milano, per rilanciare e far crescere l’azienda olivicola di suo nonno e che oggi ha ampliato diversificando la produzione con la coltivazione di cereali, orticole ed altre colture arboree.
L’incontro ha riscosso grande interesse da parte dei ragazzi che hanno avuto modo di interagire con il Delegato di Giovani Impresa. Michele Porfido invitando gli studenti ad impegnarsi negli studi, ha anche fornito loro consigli pratici sull’avvio e la gestione di un’impresa agricola, incoraggiandoli ad apportare nelle loro imprese anche innovazioni tecnologiche che possano renderle sempre più competitive sui mercati sia nazionali che esteri.
Nel corso della mattinata, grazie all’intervento di Fernando Liberatore ed Antonio Verratti, gli studenti hanno inoltre avuto modo di approfondire le tematiche inerenti la Pac (Politica agricola comune) a supporto dell’agricoltura, come anche le opportunità derivanti dalla nuove misure del Csr (Compendio di sviluppo rurale) regionale che offrono un supporto concreto ai giovani imprenditori a fronte di pratiche rispettose dell’ambiente e tutela del territorio.
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