Un 2021 da incorniciare per Jorginho tra Chelsea e Nazionale. Il centrocampista ha parlato alla Gazzetta dello Sport anche dell’ipotesi Pallone d’Oro.
Pallone d’oro?
“Al momento, nei miei pensieri c’è la partita contro la Juventus, ma ho ancora alcuni trofei per cui lottare quest’anno: la Nations League con la Nazionale a ottobre e poi la Coppa del mondo per club con il Chelsea, a dicembre. Il 2021 è stato straordinario e mi sto godendo questo momento. Già essere considerato un candidato credibile per il Pallone d’oro mi rende orgoglioso”.
Quanto cambierà la sua carriera se dovesse farcela?
“Beh se dovesse accadere sarebbe fantastico, ma siamo sul campo delle ipotesi. Se sarà, penserò a tutto quello che di buono ti può dare un premio prestigioso come questo. Ora voglio stare con la testa sul pezzo: giocare e cercare di vincere, con il Chelsea e con l’Italia”.
Il Jorginho di oggi è superiore al calciatore arrivato al Chelsea?
“Penso di aver imparato molto e di essere migliorato su piani diversi: nella fase difensiva, in termini di intensità, nei recuperi. La Premier League esige il massimo, soprattutto a livello fisico”.
Premier?
“Bisogna capire che è fondamentale adattarsi al copione della Premier. Se non lo accetti, devi andartene. Non hai scelta. Mi sono adeguato, ho raccolto la sfida, ho imparato molto e alla fine credo di essere oggi un giocatore migliore”.
Problemi nelle prime stagioni?
“L’ho detto prima: tutte le critiche ricevute sono state una forte motivazione. I tifosi capiscono l’impegno che metti nel tuo lavoro e hanno visto con i loro occhi che ho sempre dato il cento per cento per questo club e per aiutare il Chelsea a crescere e vincere. Poi sono arrivati i risultati, sono migliorate le prestazioni e hanno cominciato a capire il mio modo di giocare. Hanno iniziato a apprezzare la mia maniera di interpretare il calcio. Posso dire con orgoglio di essere riuscito a vincere un’altra sfida importante: quella dei consensi dei fan”.
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