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CGIL attacca l’esecutivo Meloni: “È grave commissariare INPS e INAIL”

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In una nota di oggi, la sigla sindacale Cgil definisce “grave e pericoloso” procedere con il commissariamento degli enti INPS e INAIL. “Ennesimo atto unilaterale con cui il governo punto al controllo politico dei due enti”.

Sempre secondo la nota, i beneficiari, ossia pensionati e lavoratori, sarebbero “gli azionisti di maggioranza di queste realtà. Defendiamo ‘autonomia di INPS e INAIL, un valore fondamentale a garanzia di tutti”.

La nota del sindacato farebbe riferimento al  Consiglio dei ministri di giovedì il quale ha approvato, tra le altre cose, un decreto-legge che prevede il commissariamento degli enti pubblici previdenziali italiani, INPS  e INAIL . In questo modo il governo rimuoverà di fatto i due attuali presidenti, rispettivamente Pasquale Tridico e Franco Bettoni, per sostituirle con due profili più vicini alle idee dell’esecutivo. Per l’attuazione, la norma appena approvata prevede un cambio di goverance, unico cavillo per giustificare un cambio di rotta; gli enti saranno quindi affidati a due commissari in attesa dei nuovi assetti.

Il provvedimento elimina la figura del vicepresidente e impone il limite di quattro anni per la carica di direttore generale.

Nel mentre, il segretario Landini, interventuto a Modena per un incontro con i lavoratori, sottolinea l’importanza della prevista manifestazione unitaria  di domani a Bologna. Lo stesso segretario lancia l’allarme: “C’è un’emergenza salariale, troppa precarietà, serve riforma fiscale”.

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