Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la celebrazione del “Giorno del Ricordo”.
La cerimonia, condotta dall’attrice Viola Graziosi, è stata aperta dalla proiezione del docufilm dal titolo “Kevina Jama – La Foiba Grande”, cui ha fatto seguito l’intervista alla protagonista Alessandra Rivaroli.
Sono intervenuti il professor Giuseppe de Vergottini, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, lo storico Davide Rossi, ordinario di Storia e Tecnica delle costituzioni europee presso l’Università degli Studi di Trieste e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Viola Graziosi ha, quindi, letto un brano tratto dal libro “Chi ha paura dell’uomo nero” di Graziella Fiorentin e due estratti tratti dal libro “Bora. Istria, il vento dell’esilio” di Anna Maria Mori e Nelida Milani.
La Sig.ra Egea Haffner, la bambina ritratta nella foto simbolo dell’esodo, ha portato la sua testimonianza.
L’orchestra di archi del Conservatorio G. Tartini di Trieste ha eseguito l’Adagio dal Quartetto in Re maggiore op. 8 n. 1 di Luigi Boccherini e le arie “Italiana” e “Siciliana” dalla Suite n.3 “Antiche danze e arie” di Ottorino Respighi.
La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica.
Erano presenti alla cerimonia il Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Presidente della Corte Costituzionale, Augusto Barbera, il Vice Presidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, esponenti del Governo, del Parlamento, autorità civili e appartenenti alle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati.
In precedenza nella Sala degli Specchi, dopo l’indirizzo di saluto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Presidente Sergio Mattarella, coadiuvato dal Ministro e dal Presidente della FederEsuli, ha premiato le Scuole vincitrici del Concorso “10 febbraio – Un mondo e un passato. Storie dai luoghi di origine degli esuli giuliano-fiumano-dalmati”.
Fonte: Quirinale
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