Non c’è virus che possa fermare la cultura e a Castelsardo (SS) diventa il leitmotiv di una mostra visuale, ideata da Vivace, e intitolata “Don’t Stop art”. Da metà luglio tutta la città può ammirare una mostra diversa , opere provenienti da tutta Italia letteralmente sui bastioni del Castello . “Abbiamo scelto un luogo di passaggio così importante – dichiarano gli organizzatori – come luogo di esposizione in modo che tutti passando possano ritrovarsi in immagini e riflessioni dedicate a questo periodo complesso. Certamente riguardante la pandemia ma non solo. In pochi mesi siamo diventati solidali, generosi, poi cattivi e arrabbiati. Le persone dimenticano in fretta e questa mostra visibile a tutti è significativa come ammonimento, ricordo, guida . Cosa diventa il nostro fervore artistico e culturale in momenti di paura?”
Questo lo spirito degli ideatori, dar voce attraverso le immagini a tutte quelle sensazioni che gli artisti hanno avuto durante al reclusione forzata. “ Tante menti hanno risposto alla nostra chiamata – concludono gli organizzatori – e ora è il momento di esporre tutti coloro che hanno partecipato perché la voce di tutti gli artisti possa trovare il suo spazio”.
Tra gli artisti-organizzatori anche Federico Cozzucoli, siciliano ma Sulcitano d’adozione, conosciuto nel mondo dell’arte per le sue perfomance originali molto delle quali legate ai rituali liturgici della Chiesa Cattolica mescolati con elementi sincretisti sia della cultura pop che della cultura alta.
La mostra è in collaborazione con i musei della città Il Mim e il Mog e le cooperative che li gestiscono Memoria Storica Carma e Sémata e la Città di Castelsardo.
LE OPERE
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