MILANO – Analizzando le compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete, nel primo semestre del 2022 abbiamo rilevato che il 20,5% è costituito da soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si tratta di una percentuale più alta rispetto a quella che si registrava nel 2019, prima dell’arrivo della pandemia, ma in calo rispetto all’anno scorso. Subito dopo il primo lockdown, infatti, si è registrato un aumento di richieste e di compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti, tendenza che prosegue tutt’ora seppur a livelli più contenuti rispetto al 2021 quando si era arrivati al 22,1%.
Per quanto riguarda le soluzioni indipendenti e semindipendenti, i tagli maggiormente compravenduti sono quelli che si collocano tra 101 e 150 mq e che compongono il 28,3% delle transazioni. A seguire ci sono i tagli con ampiezza compresa tra 51 e 100 mq (22,8%) e le tipologie con metrature comprese tra 151 e 200 mq (22,3%). Da segnalare nel 2021 e nel 2022 un aumento delle percentuali di acquisto di soluzioni con un’ampiezza superiore ai 250 mq, tendenza che sta ad indicare, quando possibile, la volontà di acquistare abitazioni molto ampie.
Le soluzioni indipendenti e semindipendenti si acquistano soprattutto come abitazione principale (78,0%). Le case vacanza compongono il 10,6% delle compravendite di queste tipologie, mentre gli acquisti per investimento si attestano all’11,5% tornando ai livelli del 2019. Chi compra queste tipologie per investimento, in particolare i rustici, intende realizzare strutture ricettive (B&B, case vacanza, agriturismi) categorie che nel primo semestre del 2020 erano state duramente colpite dal blocco dei flussi turistici. Da segnalare l’aumento della percentuale di acquisto di soluzioni indipendenti e semindipendenti come casa vacanza, che in questo semestre supera il 10% mentre nei semestri precedenti si fermava all’8%.
Il mercato delle soluzioni indipendenti e semindipendenti vede una prevalenza di compravendite da parte di persone con un’età compresa tra 35 e 44 anni (31,5%), seguiti da acquirenti con un’età compresa tra 18 e 34 anni (26,9%) e tra 45 e 54 anni (23,0%). Rispetto al 2021 crescono le percentuali di acquisto da parte di under 34 e di over 65. A comprare soluzioni indipendenti e semindipendenti sono soprattutto famiglie che in totale compongono l’82,5% degli acquirenti, mentre i single compongono solo il 17,5% del campione.
Il dato sui single è basso ma è comunque in crescita rispetto ai semestri precedenti, quando si fermava al 16%. Infine, le compravendite di soluzioni indipendenti e semindipendenti avvengono grazie all’ausilio di un mutuo nel 51,8% dei casi, mentre il 48,2% degli acquisti avviene senza ricorso al credito. Il primo semestre del 2022 evidenzia un ritorno ai valori del 2019 (51,4%), nel 2020 si raggiungeva il 56% e nel 2021 il 53,2%.
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