Il Sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, non aspetta e acquista 1000 test sierologici per verificare la possibile circolazione del Covid 19 nella comunità. Nonostante nell’isola non ci siano stati evidenti casi di contagio il primo cittadino vuole comunque accertarsi delle condizioni dei suoi concittadini e verificare se sono presenti persone che hanno, eventualmente, acquisito l’immunità dal virus. L’isola da sempre è frequentata da turisti durante tutto l’anno e soprattutto nel mese di febbraio, prima del lockdown, a Carloforte sono arrivati i proprietari delle seconde case, probabilmente per evitare il rischio epidemiologico. Molti sono anche i marittimi che risiedono nell’isola e che sono rientrati dopo un lungo periodo lavorativo “Abbiamo avuto in questi mesi episodi di bronchiti e broncopolmoniti – scrive Puggioni – curati a domicilio fortunatamente con risoluzione del quadro clinico, senza però l’ausilio di una diagnosi certa che fugasse il dubbio di possibili casi sospetti Covid 19, non essendo stato possibile effettuare su questi pazienti i tamponi specifici.”
Il Sindaco ha informato il presidente della regione, Christian Solinas, e l’assessore alla sanità, Mario Nieddu, l’ATS e la ASSL di aver acquistato 1.000 kit di test rapidi (per la ricerca di anticorpi IgM e IgG) e 400 sono già disponibili per essere effettuati principalmente a chi è a stretto contatto con le persone come le forze dell’ordine, gli operatori sanitari, i dipendenti pubblici, gli appartenenti alle associazioni di volontariato, i farmacisti, i trasportatori e gli addetti alle vendite. Si occuperanno di eseguire i test i medici di medicina generale presenti nell’isola e tutti i dati saranno poi messi a disposizione della Regione per essere inseriti nel programma di screening che partirà nei prossimi giorni.
Intanto considerato che il parametro dell’indice di trasmissibilità R(t) nell’isola è risultato nel range previsto dalla Regione Sardegna, il sindaco ha deciso di far riaprire gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio compresi parrucchieri, tatuatori ed estetisti chiaramente seguendo le norme previste dal DPCM sulla sanificazione dei locali e delle procedure di distanziamento sociale.
Comment here