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Carloforte: GRIG “Ma chi ha autorizzato il concerto sotto casa del Falco della Regina?”

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Stanno arrivando le prime risposte all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata l’11 luglio 2024 dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) per conoscere se vi siano autorizzazioni o meno in favore del Concerto serale alle Ciasette, nell’ambito del Festival Creuza de Ma – Musica per Cinema, venerdi 26 luglio 2024, alle ore 19.30, nel sito di Capo Sandalo – Ciassette, a Carloforte (SU).

Si tratta di uno spettacolo a pagamento che dovrebbe tenersi in area naturale particolarmente protetta nel delicato periodo della riproduzione della fauna selvatica.

Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Iglesias ha comunicato al GRIG di non saperne nulla, mentre il Comune di Carloforte dice di aver rilasciato la mera autorizzazione di pubblica sicurezza per gli spettacoli, con specifica “manleva relativamente alla salvaguardia dell’area per tutta la durata dell’evento”.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione generale Tutela della Biodiversità e del Mare ha sottolineato “che l’evento concertistico previsto andrebbe a situarsi nella ZSC ITB040027 ‘Isola di San Pietro’ nonché nella ZPS ITB043035 ‘Costa e Entroterra tra Punta Cannoni e Punta delle Oche – Isola di San Pietro’, con conseguenti possibili ricadute sugli habitat ivi presenti” e ha fatto presente la “necessità di ottemperare all’eventuale espletamento della Valutazione di incidenza secondo quanto previsto dall’art. 6, par. 3, della Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’”. Ha chiesto, quindi, alla Regione autonoma della Sardegna quale attività abbia posto in essere per il rispetto della Direttiva Habitat.

Infatti è noto che nella zona di Capo Sandalo – Ciassette è in corso la nidificazione del Falco della Regina (Falco eleonorae) e di altre specie avifaunistiche ed è vietata qualsiasi attività di disturbo,

L’area rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro”  e nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Costa ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Oche – Isola di San Pietro”.
“Lo svolgimento di simili iniziative di spettacolo dovrebbe esser quantomeno preceduto dalle vincolanti procedure di valutazione di incidenza ambientale  e ricevere specifiche prescrizioni per la salvaguardia degli habitat naturali.” dichiara il GRIG che si “auspica rapidi interventi delle amministrazioni pubbliche competenti finalizzati alla concreta salvaguardia di habitat naturali e specie faunistiche uniche e irripetibili.”

Fonte: comunicato stampa

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