Continua a suscitare attenzione le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici di Carbonia, Stefano Mascia, sostituito da Manolo Mureddu. Anche il gruppo consiliare di Articolo Uno in una nota sottolinea “che questa decisione del sindaco certifica, qualora fosse necessario averne prove ulteriori, il legame della giunta di Carbonia con la maggioranza di destra regionale, essendo il neo assessore anche un lavoratore del gruppo consiliare regionale del Psdaz.
In attesa di capire quali siano le gravi motivazioni che abbiano portato alla sostituzione dell’assessore Mascia, osserviamo che questo è l’ultimo atto di una serie che indica, ad un anno dalle elezioni, l’inadeguatezza della proposta politica del sindaco per la guida della città: la maggioranza appare estremamente divisa, con decine di mozioni e interpellanze sottoscritte da consiglieri di maggioranza e si sono susseguite le dimissioni dei vicepresidenti di commissione Floris e Fronterrè.”
I problemi che rappresentano i consiglieri di opposizione vertono sulla “piscina comunale chiusa, i servizi che si era promesso di ripristinare in campagna elettorale sono chiusi, le manutenzioni latitano. Era stato promesso un rilancio del centro, ci si è limitati alla soppressione dei parcheggi a pagamento.
Ma, ciò che è più grave, è che ad oggi non esiste una proposta di rilancio sociale, economico e culturale della città.
La Sanità è in ginocchio: è stato pubblicato il nuovo atto aziendale della ASL che attesta il declassamento definitivo della sanità pubblica ospedaliera territoriale, che noi avevamo denunciato da più di un anno. Tutto questo si aggiunge ad una situazione disastrosa in cui mancano i medici di base e non è possibile effettuare visite diagnostiche nel pubblico.”
Dopo un anno dall’insediamento del sindaco Pietro Morittu e della sua giunta le opposizioni fanno un bilancio non positivo definendolo “un disastro.
Avevamo giustamente augurato buon lavoro al Sindaco e alla sua giunta e doverosamente, nell’interesse della città, abbiamo dato tempo e fatto un’opposizione costruttiva e propositiva: le nostre numerose proposte sono state semplicemente ascoltate e messe nel cassetto.
Il tempo è scaduto, ci prepariamo ad una opposizione dura e senza sconti. Abbiamo fatto la scelta di non far parte della coalizione trasversale ed eterogenea perché pensavamo, e pensiamo tuttora, che serva una coerenza politica. La storia ci sta dando ragione e a pagarne il prezzo sarà il nostro futuro e il futuro della nostra comunità.”
Fonte: comunicato stampa
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