Si è concluso il 20 luglio scorso Wake Up (Lo) Call, progetto rivolto ai giovani tra i 17 e i 30 anni, implementato dai comuni di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Masainas. Si tratta di un progetto, il primo nel territorio, di dialogo strutturato giovanile europeo. Il dialogo strutturato è uno strumento che serve a mettere in relazione i giovani e le organizzazioni del mondo giovanile con i decisori politici, ed è finalizzato a permettere che siano i giovani in prima persona a progettare le scelte politiche rivolte a loro.
Il progetto coordinato dal Centro Eurodesk del comune di Carbonia con il referente, Nicola Merche, ha visto l’apporto di Isabella Parodo dello sportello informa Orienta di San Giovanni Suergiu. Mentre Francesco Ortu, Nicolò Murgioni e Samuele Fenu hanno relazionato sulle proposte come rappresentanti dei ragazzi. Presenti alla relazione conclusiva la sindaca di Carbonia, Paola Massidda, l’assessora alle politiche sociali e giovanili e del lavoro, Loredana La Barbera. Per il comune di San Giovanni Suergiu era presente Giampiero Cabras, Assessore con delega al bilancio e alle politiche sociali e del lavoro mentre il Comune di Masainas è stato rappresentato dalla vicesindaca e assessora alla programmazione e bilancio – servizi social, Ilaria Portas. Ha concluso l’incontro, Alessandro Scotto, dell’ Ufficio di Coordinamento Nazionale Eurodesk Italy.
Il progetto è partito a ottobre del 2020 e, nonostante la pandemia, i ragazzi coinvolti sono riusciti a portare a termine tutti gli obiettivi. La mappatura del territorio è servita a fotografare lo stato dell’arte, capire cosa manca e cosa si vorrebbe. Il tutto e stato fatto con la costruzione di un questionario che è stato distribuito e compilato da circa 200 ragazzi.
L’analisi e l’elaborazione dei dati emersi dal questionario ha permesso di passare alla prima fase di predisposizione delle proposte da presentare ai politici. Successivamente, le proposte sono state raffinate attraverso un percorso di lavoro fatto dai ragazzi e inserite nel documento futuro prossimo. Il documento raccoglie la sintesi delle proposte che i ragazzi vorrebbero vedere realizzate nei comuni di residenza.
In questo modo, i politici sono stati messi a conoscenza degli interessi e delle istanze giovanili e i giovani partecipanti sviluppano una nuova percezione della funzione della rappresentanza politica e acquisiscono conoscenza dei processi che la governano. Un progetto che anche nel sulcis iglesiente è servito a colmare la distanza tra i politici e i giovani.
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