“La SP2 rappresenta un’arteria particolarmente importante per la viabilità di collegamento tra il basso Sulcis e Cagliari. L’alto numero di incidenti, con conseguenze talvolta tragiche, giustifica qualunque azione orientata a rendere la strada più sicura attraverso interventi che devono avere la massima priorità, in particolare sul tratto Carbonia-Villamassargia sul quale si registrano le criticità più forti”.
Lo dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che ieri pomeriggio ha partecipato alla seduta del Consiglio comunale di Villamassargia, un incontro che arriva dopo il tavolo operativo in Assessorato, riunito a marzo, che ha messo al centro la sicurezza della SP2 e al quale hanno preso parte i sindaci, la Provincia del Sud Sardegna e gli esponenti politici del territorio.
“A fine marzo – dichiara l’assessore Saiu – la Provincia ha ottenuto la deroga dal Ministero per la realizzazione dello spartitraffico e individuato le risorse per i lavori. L’incontro con i rappresentanti del territorio ha avuto l’utilità di portare all’attenzione altri interventi ritenuti necessari, tra questi la realizzazione di una rotatoria nell’intersezione della SP2 nel Comune di Villamassargia. Un’opera riconosciuta da tutti come indispensabile per migliorare la sicurezza in quel tratto e invocata da tempo. Attraverso l’interlocuzione con il Comune abbiamo individuato un fabbisogno di un milione di euro per la realizzazione dell’opera, che verrà finanziata dalla Regione con parte delle risorse stanziate nell’ultima legge di Stabilità per la viabilità provinciale”.
Soggetto attuatore dell’intervento potrebbe essere lo stesso Comune di Villamassargia: “Valutiamo favorevolmente – precisa l’esponente della Giunta regionale – la disponibilità dell’amministrazione in questo senso. Con la Provincia, su cui ricade la competenza della strada, decideremo chi sarà il soggetto attuatore dell’opera, nell’ottica di una collaborazione tra le istituzioni che ritengo sia indispensabile se si vogliono raggiungere obiettivi importanti”.
Fonte: Regione Sardegna
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