Tre nuove mozioni presentate dai consiglieri di minoranza del comune di Carbonia Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele. La prima riguarda l’attivazione della scuola civica di musica chiusa ormai da dieci anni. “Il nostro Comune – scrivono i consiglieri – anche per l’ anno scolastico 2021/2022, non ha presentato domanda di finanziamento, nonostante la L. R. n. 28/97 e successive integrazioni, agevolasse la costituzione di nuove scuole civiche di musica o il potenziamento di scuole già esistenti con finanziamenti ad hoc per un importo totale di 1 milione e 850 mila euro, né attivato alcuna procedura per l’attivazione di detta scuola, né in forma singola o associata con altri comuni.” La partenza della scuola civica invece consentirebbe in un periodo di crisi lavorativa di “avvalersi di professionisti della città e/o del territorio e della collaborazione di operatori economici esterni” e inoltre “l’offerta formativa della Scuola Civica di Musica sarebbe definita ogni anno con l’approvazione dei bandi di iscrizione degli allievi e i corsi potrebbero essere collettivi, individuali e complementari e la stessa scuola potrebbe promuovere, oltre alle regolari attività didattiche, master class, laboratori tematici, eventi e concerti, rivolti ad allievi e alla collettività in generale.”
La seconda mozione ha per argomento l’abbellimento dei negozi del centro storico “Carbonia fa bella mostra di sé”. “La lotta al degrado urbano – descrivono i consiglieri di minoranza – passa anche per la cura legata alla pulizia e abbellimento delle vetrine dei negozi. In città, soprattutto nel centro matrice, ci sono molti negozi chiusi da tempo con vetrine sporche, poco curate che non danno un’immagine gradevole della città stessa.” quindi sarebbe “opportuno rendere più decoroso il “cuore” commerciale della città anche attraverso un abbellimento delle vetrine delle attività commerciali inutilizzate.”
La soluzione paventata da Garau, Atzori e Mele consisterebbe nel dialogare con “i proprietari degli immobili, dotando gli interni delle vetrine delle attività commerciali di idonee e accattivanti immagini con vetrofanie che rappresentino, per esempio, le bellezze naturalistiche, urbanistiche, archeologiche della città di Carbonia e/o del suo territorio” e i costi dell’operazione sarebbero abbastanza contenuti.
L’ultima mozione depositata tratta un’iniziativa conosciuta come “orti urbani” e già partita in altre località italiane. “è un progetto nazionale di Italia Nostra che si rivolge a tutti coloro che, “Privati ed Enti Pubblici“, possedendo delle aree verdi, le vogliano destinare “all’arte del coltivare” nel rispetto della memoria storica dei luoghi e delle regole “Etniche“ in accordo con l’Anci con il quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa.” La città di Carbonia, scrivono i consiglieri, si presterebbe perché la “Città ha tutte le peculiarità necessarie per istituire a livello comunale la progettualità degli Orti Urbani, coinvolgendo tutte le fasce sociali più deboli e non è che l’assegnazione e la conduzione degli orti urbani rappresentano un esempio di buona politica e buone pratiche per la terza età, ma potrebbero essere anche un sistema per venire incontro alle esigenze di famiglie in difficoltà consentendo loro di risparmiare.” e “soprattutto nella periferia, esistono molte aree verdi incolte, spesso utilizzate in modo improprio e che questa iniziativa è già stata attuata da tanti comuni e mira a coinvolgere i cittadini per poter riqualificare spazi abbandonati o degradati dentro la Città. In questa maniera, si potrebbero riqualificare aree trascurate e conseguire una virtuosa utilità per tutta la comunità in termini di sostenibilità ambientale.”
Tutte le mozioni saranno presentate ufficialmente durante il prossimo consiglio comunale.
Fonte: mozioni
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