Arrivano le prime dichiarazione da parte della politica per la situazione di degrado sociale in cui sta cadendo la città di Carbonia. “La situazione dell’ordine pubblico a Carbonia – dichiara Luca Pizzuto di art. 1 SDP – ha ormai raggiunto livelli di insostenibilità. Da mesi la cronaca cittadina è dominata da furti nelle abitazioni private e negli esercizi commerciali. A questo si aggiunge il perpetuo ritrovamento di siringhe, il più delle volte già usate, spesso nelle vicinanze di luoghi frequentati da bambini e ragazzi, come asili e scuole. La comunità cittadina non può più accettare tale clima. È indispensabile un’azione congiunta di istituzioni e società civile per fermare questa degenerazione.”
L’ex consigliere regionale suggerisce alcune azioni che si possono mettere in campo nell’immediatezza “Un controllo serrato delle abitazioni dell’ex Istituto Case Popolari, in particolare di quella occupate in maniera abusiva, per evitare che esse rimangano o diventino “centrali di spaccio”; un azione congiunta di istituzioni e forze dell’ordine per bloccare furti e spaccio e per permettere alla cittadinanza di vivere con tranquillità e serenità; una nuova politica di educazione alla legalità che partendo dalle giovani generazioni, instauri un clima di rispetto e aiuto reciproco.”
C’è anche un richiamo all’unità di tutta la società “Ora c’è bisogno di tutte e tutti, Istituzioni, Forze dell’Ordine e Società Civile, affinché congiuntamente non si permetta una nuova deriva della città, che abbiamo già conosciuto e che non ha portato nulla di buono. Resistiamo e reagiamo insieme, all’insegna della legalità e della convivenza civile, al fine di costruire e dare a tutte e tutti un futuro migliore.”
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