Il 2020 ha lasciato l’amaro in bocca ad alcuni cittadini di Carbonia che, proprio il 31 dicembre, si sono visti recapitare un avviso di accertamento per la Tari non pagata nel 2015. Dai controlli effettuati il comune ha riscontrato che alcuni pagamenti non sarebbero mai avvenuti nonostante i proprietari degli immobili siano in possesso delle ricevute di pagamento. In effetti i 
bollettini degli F24 erano stati pagati alle poste private di via Lubiana, presso i “Servizi Postali sulcitani”, e lo comprovano le ricevute in possesso di alcuni cittadini e inviate alla nostra redazione. Cosa sia successo e quale sia stato il motivo per cui i pagamenti non risultino, lo dovranno accertare le forze dell’ordine a cui sono state presentate le denunce. Nel frattempo che l’Autorità Giudiziaria faccia le indagini, i multati dovranno ottemperare al pagamento delle somme risultate non versate, per fortuna non gravate dagli interessi di mora. Il problema, probabilmente, si riproporrà anche per gli anni successivi al 2015 se le tasse pagate nello stesso servizio di poste private non risultassero versate al comune.
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