È datata 12 maggio l’ordinanza con cui la sindaca di Carbonia Paola Massidda dispone che “tutti i proprietari e detentori, a qualsiasi titolo, di fondi rustici e di fabbricati adiacenti ad abitazioni private, strade, piazze, marciapiedi, aree pubbliche, provvedano a proprie cure e spese, entro il termine perentorio del 31 Maggio 2020” provvedano al “Taglio di erba, alberature, piante e siepi, con rimozione dello sfalcio, nelle aree private e, in particolare, nelle aree private prospicienti il suolo pubblico, laddove la crescita di erba incolta, siepi e rami si protenda oltre il ciglio stradale” e inoltre “Eseguire la bonifica delle aree medesime da accumuli di rifiuti o depositi di altri materiali di scarto che possano essere rifugio per i parassiti” e “Procedere al taglio e alla rimozione delle ramaglie cadute o pericolanti che possano sporgere su spazio pubblico.” Oltre a questo l’ordinanza prevede la manutenzione delle viabilità private e vicinali, la pulizia degli animali domestici e mantenere costantemente puliti, a mezzo di disinfezioni periodiche, gli spazi a questi dedicati.
INTERROGAZIONE DI DANIELA GARAU
A controbattere immediatamente alla prima cittadina è la consigliera di opposizione, Daniela Garau, che attraverso la presentazione di un’interrogazione urgente chiede come mai la città è in uno stato di degrado dovuto proprio al proliferare di erba nei marciapiedi e rami che ricprono totalmente marciapiedi e panchine “ I lavori di sfalcio dell’erba, – si legge nel’interrogazione – decespugliamento, eliminazione di rovi e abbattimento di essenze arboree nelle aree pubbliche, quali strade, pertinenze stradali e piazze risultano in considerevole ritardo, al punto tale che, in alcune zone della città ( a titolo esemplificativo Serbariu, C.So Iglesias, Bacu Abis, via Lubiana, via Fertilia, Medadeddu, via Dalmazia, via Castesardo) ove i rami di alcuni alberi ricoprono totalmente i marciapiedi, le panchine ivi esistenti, impedendone, pertanto, il passaggio e l’utilizzo; Rilevato che il mancato taglio dell’erba e della vegetazione in genere, lungo le strade e nelle aree pubbliche, nonché la rimozione dello sfalcio e dei rifiuti, possono determinare il proliferare di animali e parassiti e rappresentare fonte di pericolo per la possibilità di attivazione e propagazione di incendi, oltrechè determinare seri problemi di igiene con conseguente aggravio e pregiudizievole incolumità alle persone e ai beni territorialmente esistenti.”
Il secondo quesito che pone la Garau è sull’immobile fatiscente di via Cesare Battisti che nonostante le varie interrogazioni avanzate all’amministrazione ad oggi non esiste una risposta sulla procedura che si vuole adottare “Si evidenzia – scrive la consigliera – un peggioramento delle condizioni di degrado e abbandono dell’immobile con rischio e pericolo di crollo di intonaco, calcinacci e dello stesso “ponteggio” posizionato da Codesta amministrazione con conseguente rischio di danni a cose e all’incolumità dei cittadini, oltre che di scarsa pulizia dell’area ove insiste detto immobile.”
A questo è chiamata a rispondere la Sindaca e la sua giunta, intanto i cittadini si dovranno attrezzare e ripulire i loro giardini sperando che dal marciapiede non arrivano le sterpaglie direttamente in casa.
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