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Carbonia: la consigliera Daniela Garau presenta mozione urgente sulla sospensione del servizio di screening oncologico

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Dopo la laconica risposta del vicesindaco di Carbonia, Gianluca Lai, fornita ad Ajonoas con cui liquidava il problema della sospensione del servizio dello screening oncologico a Carbonia, con un “colpa del covid” e il silenzio dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, alla nostra mail, la consigliera di minoranza, Daniela Garau, chiede spiegazioni con  una mozione urgente diretta al Sindaco di Carbonia. “Premesso che il tumore della cervice uterina, della mammella e del colon retto sono tre dei principali tumori che colpiscono la popolazione italiana. – scrive la Garau – Il loro percorso naturale, però, può essere modificato dall’attività di screening. Tale procedura di screening riesce ad evitare l’insorgenza del tumore. In altri può salvare la vita. In ogni caso, tuttavia, la diagnosi precoce consente di effettuare interventi poco invasivi e non distruttivi.”

Il servizio di screening oltre al’utilità sulla prevenzione dei tumori offre un aiuto “a beneficio dei diritti dei soggetti meno abbienti” e questa sospensione sta provocando “ripercussioni gravi sui rischi di mancata tempestiva diagnosi e/o regolari controlli di neoplasie o lesioni precancerose, con ulteriore aggravio di esborso di denaro a carico dei pazienti che devono recarsi in altri centri operativi.  Ritenuto che la sospensione della predetta attività, oltrechè incidere negativamente, sul potenziale benessere della popolazione di Carbonia e dell’intero territorio, – prosegue la consigliera – non consente neppure la gestione dei flussi informativi, la registrazione dei dati e valutazione degli stessi ai fini statistici, ma soprattutto, al fine di assicurare le risorse necessarie per l’attuazione di siffatti programmi, oltre una corretta e puntuale informazione e sensibilizzazione della popolazione.”

Nel richiamare gli articoli apparsi sul nostro giornale e da “un gruppo di donne di Carbonia che reclamano l’urgenza di riapertura di detto centro con programmazine puntuale e continua di detta attività, oltre al fatto cle le Stesse hanno promosso, stante l’inerzia, una petizione popolare”  la Garau chiede “un’azione conoscitiva, propulsiva del Sindaco e della Giunta, tanto premesso il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a relazionare in merito a quanto sopra richiesto, al fine di conoscere i motivi della sospensione delle attività di screening oncologici nella nostra città, attivare ogni opportuna azione, anche con il coinvolgimento dei Sindaci del territorio e di tutti gli organi competenti in materia (Regione Sardegna/Assessorato alla Sanità, Asl n. 7 ect.) affinchè sia assicurata nella città di Carbonia da parte degli organi competenti una immediata ripresa dell’attività di screening oncologici a tutela della salute e della migliore qualità di vita della popolazione.

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