Ieri a Cagliari presso l’ex manifattura tabacchi di Cagliari è stato inaugurato il Visitor center- info point multimediale sulla Città di Carbonia, uno spazio di alta tecnologia in cui assumono rilievo una serie di installazioni simbolo dell’architettura razionalista di cui è espressione la città mineraria. Presenti all’evento il sindaco Pietro Morittu e la sua giunta. La consigliera di opposizione, Daniela Garau, contemporaneamente ha presentato un’interpellanza “Detto Info point – scrive – è finalizzato a promuovere e valorizzare la città di Carbonia e tutte le sue peculiarità architettoniche e storiche, attraverso video e immagini degli archivi storici e dei monumenti più significativi della città con gli strumenti della tecnologia digitale e della realtà immersiva; in esso è presenta una stanza immersiva sulla città di Carbonia all’interno della quale vengono proposte immagini dall’alto della città riprese attraverso il drone, dettagli degli edifici pubblici, un percorso all’interno delle gallerie della miniera con il sonoro dei martelli e dei picconi dei lavoratori impegnati a estrarre il carbone e un emozionante passaggio all’interno del rifugio in cui viene riproposto il sonoro degli aerei e dei bombardamenti.”
“Secondo quanto dichiarato dall’Amministrazione comunale – prosegue la Garau – detto Info Point multimediale dedicato alla città di Carbonia si inserisce nell’ambito delle azioni materiali e immateriali finalizzate alla conoscenza dei fenomeni storici che hanno portato alla nascita delle Città di Fondazione. Detto Visitor center- -Info point multimediale costituisce uno spazio di promozione turistica e culturale della nostra città con peculiarità e caratteristiche tecnologiche avanzate di cui Carbonia, allo stato attuale, è priva”
Ma alla consigliera “risultano ignote le ragioni per cui si sia ritenuto di inaugurare una struttura di questo tipo nella città di Cagliari, in un edificio che non è certo un crocevia obbligato per i transiti turistici e non, privilegiare, invece, la nostra città, in un periodo storico di grave crisi economica e sociale, caratterizzato dalla chiusura di circa il 50% delle attività commerciali e non insistenti nel centro matrice. Una scelta diversa, ossia l’apertura di detta struttura a Carbonia e non a Cagliari, avrebbe contribuito ad accrescere i flussi turistici in città e il conseguente incremento dell’indotto economico con ricadute importanti sul piano commerciale, culturale e sociale.”
In virtù di questo la Garau chiede al Sindaco e alla giunta che “riferiscano in aula con sollecitudine quali siano le ragioni per cui si sia ritenuto di privilegiare l’apertura di detta struttura a Cagliari anziché a Carbonia, quale organo abbia adottato detta decisione, quale sia il costo del Visitor center- info point città di Carbonia, con quali somme sia stato finanziato e se sia intenzione di detta amministrazione comunale programmare a breve termine l’apertura di analoga struttura nella nostra città.”
Fonte: interpellanza
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