Intervenendo nel 1947 alla Costituente nel dibattito sull’ordinamento regionale della Repubblica, Emilio Lussu ne illustrava la ragione fondamentale: soltanto la loro articolazione territoriale avrebbe consentito l’esercizio democratico dei poteri dello Stato e insieme la coesione civile del Paese. Le autonomie regionali erano, insomma, l’architrave della costruzione di una Repubblica democratica e inclusiva. La successiva riforma del Titolo V, approvata nel 2001, mirava a una svolta in senso federale dell’ordinamento autonomistico, ma restava largamente sulla carta per le molteplici, e mai dichiarate, resistenze politiche. Il Disegno di legge Calderoli sulle Autonomie differenziate, approvato di recente dal Governo, nonché dar corpo alla riforma del 2001, mostra la chiara intenzione di introdurre fattori di conflitto e di lacerazione nel sistema delle autonomie. Ed è anche chiaro che ove questo disegno di legge, di ispirazione leghista, completasse il suo iter legislativo, si compirebbe la triste parabola dell’autonomia regionale, concepita per potenziare l’unità politica e civile del Paese e utilizzata ora dal Governo di centro-destra come una mazza per abbattere questa medesima unità. Il Governo regionale sardo ha espresso parere favorevole sul disegno di legge Calderoli: una decisione incomprensibile, stante che la Sardegna è tra le Regioni che da tale legge riceverebbe il danno maggiore.
Su questi temi si terrà un dibattito pubblico a Carbonia, mercoledì prossimo 26 aprile alle ore 17.30 al circolo culturale Euralcoop di piazza Marmilla a Carbonia. Organizzato dalla Fondazione Enrico Berlinguer e dall’associazione Festival Premio Emilio Lussu, l’incontro prevede gli interventi introduttivi del sindaco di Carbonia Pietro Morittu e del sindaco di Carloforte Stefano Rombi.
Partecipano al dibattito Laura Cicilloni, sindacato scuola Cgil sud Sardegna e Mauro Esu, segretario
provinciale Pd. Partecipano inoltre Tore Cherchi e Gian Giacomo Ortu, autori della pubblicazione:
“La deriva dell’autonomia differenziata. E la Sardegna?”
L’incontro, coordinato dalla giornalista Sara Vigorita, avviene nell’ambito di una serie di dibattiti pubblici in numerose località della Sardegna sulle conseguenze dell’autonomia differenziata così come è stata improntata dal Governo, con l’obiettivo di avviare una riflessione accurata su un argomento molto sentito e di stringente attualità.
Fonte: Comunicato Stampa
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