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Carbonia: il sindaco Morittu: “Medici in pensione in campo e aumento dei massimali dei medici di base per evitare che migliaia di persone restino senza assistenza”

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Il sindaco del comune di Carbonia, Pietro Morittu, dopo le criticità legate alla sanità del territorio, soprattutto sulla carenza di medici di Medicina Generale, ha preso carta e penna ed ha scritto rispettivamente ai vertici della Asl n. 7, Ares e Assessorato regionale “Esprimo e  rinnovo preoccupazione  sulla prossima quiescenza  di altri  due medici di  base del territorio che lasceranno, secondo le previsioni, diverse migliaia di persone senza assistenza. A questo si aggiunge la mancata sostituzione del dottore convenzionato che prestava servizio nella popolosa frazione di Bacu Abis con conseguenti richieste da parte dei residenti di trovare una soluzione.”

Chiedo pertanto – scrive nella lettera – considerata la situazione che si sta vivendo, un intervento repentino sulle procedure di sostituzione e chiedo altresì di prendere in considerazione alcune soluzioni come, per esempio, l’aumento dei massimali dei pazienti da 1500 a 1800 per ogni medico di base in servizio sul territorio. Aggiungo di valutare eventualmente la richiesta di disponibilità dei medici in pensione per prestazioni nelle Guardie mediche diurne per attività di Medicina generale”.

Auspico – ha aggiunto – che l’interlocuzione tra noi Sindaci, Ares e Assessorato sia continua e finalizzata a trovare risposte immediate. Nei prossimi giorni continueremo come Amministratori a intraprendere iniziative comuni per trovare una quadra”.

A questo proposito il presidente del Consiglio Comunale di Carbonia Federico Fantinel, di concerto con il sindaco Morittu, ha convocato la conferenza dei Capigruppo venerdì 1 luglio alle ore 14,30 sulla situazione della sanità territoriale.

Fonte: comunicato stampa

 

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