L’ats Sardegna ha comunicato alle varie ASSL e sindacati i nominativi del personale sanitario che è risultato essere senza la copertura vaccinale da Covid19 e sono, quindi, partite le prime lettere di sospensione dal servizio. Subito si è interessato l’OPI, l’ordine delle professione infermieristiche, che ha “invitato Assl Carbonia-ATS Sardegna a cercare di capire le ragioni di eventuali rifiuti da parte di iscritti all’Ordine, e se non vi fossero elementi di carattere oggettivo di passare attraverso tentativi di moral suasion, che con le verifiche aziendali di cui all’elenco pervenuto, sono con tutta evidenza terminati.
Pur a fronte di questione organizzative e gestionali, – scrive il Presidente Graziano Lebiu – in data 11 agosto 2021 abbiamo valutato se sospendere sino al 31 dicembre 2021 personale infermieristico del nostro Albo che non si sarebbe sottoposto alla previsione vaccinale: in tutta la ASSL Carbonia sul totale di n. 69 inadempienze sarebbero stati n. 10 infermieri/e e n. 2 infermiere pediatriche ad essere sottoposte al procedimento in oggetto. Da una attenta e responsabile valutazione degli atti in nostro possesso, invece, gli esercenti la professione infermieristica non vaccinati o per i quali non sussistono elementi sospensivi sono 9 di cui N. 6 nel distretto iglesiente, N. 3 nel distretto sulcis, N. 5 in servizio al po cto iglesias, N. 3 in servizio al po sirai carbonia, N. 1 in servizio in un poliambulatorio del sulcis, N. 1 in servizio in un poliambulatorio iglesiente, N. 2 risultano già covid+. Di una posizione ci riserviamo di valutare chiedendo ulteriori chiarimenti all’ATS.”
Gli inadempienti risultano essere il 15,50% circa sul totale in ASSL Carbonia e l’1,0% sul totale degli iscritti all’Ordine che “attesta quanto la quasi totalità degli infermieri abbia compreso l’importanza della vaccinazione e dei corretti comportamenti nei confronti dei cittadini, e di questo il Consiglio Direttivo ringrazia tutte le infermiere e tutti gli infermieri per le responsabilità che si sono assunti nei confronti della comunità professionale e civica del Sulcis Iglesiente.”
Fonte: comunicato stampa OPI
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