Carbonia: i genitori della primaria Satta e Is Gannaus disertano la DAD per protesta “la situazione è una farsa dall’aspetto tragicomico”

Sono esausti delle continue chiusure degli istituti scolastici i bambini e i genitori della prima B, prima C Istituto Comprensivo Satta  via Mazzini e prima E Istituto Is Gannaus.di Carbonia. E lo mettono nero su bianco in un comunicato “Per l’ennesima volta la scuola paga per la gestione dell’emergenza sanitaria con una chiusura. Forse in questo caso però si poteva fare di più per garantire il diritto allo studio dei ragazzi e lo svolgimento dell’attività didattica. La gestione della situazione da parte dell ATS è inadeguata alla condizione pandemica che da ormai un anno e mezzo si sta vivendo e il gioco dello scarico di responsabilità tra i vari soggetti che devono gestire questa condizione di straordinarietà ,ormai diventata quotidianità, lascia perplessi.

Ormai sembra quasi che sia più facile imporre o meglio “suggerire” delle chiusure per impossibilità di gestire la situazione piuttosto che cercare di migliorare un servizio essenziale per la comunità del Sulcis. La scuola è luogo di formazione ma anche di aggregazione per gli studenti e le precauzioni imposte e osservate al suo interno la rendono un luogo sicuro per chi ogni giorno vi si reca.”

La protesta è soprattutto per l’ultima chiusura dettata dal suggerimento inviato dall’Ats Sarda ai sindaci di Iglesias e Carbonia che ha visto, quest’ultimi, chiudere immediatamente i plessi scolastici e le attività ricreative di gruppo.

“L’ulteriore stop per due settimane a seguito di ordinanza del Sindaco – proseguono i genitori di Carbonia – non ci trova d’accordo perché chiudere senza dati certi su quanti siano i casi, quali siano le scuole interessate e le possibili varianti al virus presenti,  se pur fatto per la tutela delle persone,  è conseguenza di mancanze gestionali che potevano essere evitate e che vanno risolte al più presto.”

Ma non si limitano a scrivere i genitori e “Per dare un segnale si è deciso insieme ad altri genitori di far disertare la DAD per due giorni, anche se questo comporta un ulteriore sacrificio richiesto agli studenti., ma è l’unico sistema per manifestare il nostro dissenso per una situazione tra i vari attori di questa che ormai è diventata una ” farsa” dall’aspetto tragicomico.”