Nell’ultimo consiglio comunale non è stata discussa, nonostante fosse stato chiesto esplicitamente, l’interrogazione urgente presentata dai consiglieri di opposizione del comune di Carbonia, Daniela Garau, Daniele Mele e Monica Atzori sulla “concessione sull’aumento di superficie del suolo pubblico per il posizionamento di sedie e tavoli da parte degli esercenti attività di ristorazione e bar per la somministrazione o consumo di alimenti e bevande in area pubblica ed esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle occupazioni, anche nuove, di spazi/ aree pubbliche o agli ampliamenti di quelle già in essere richieste da esercenti attività di somministrazione o consumo sul posto di alimenti e bevande.”
I consiglieri nella loro premessa evidenziano “che a causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19 le attività produttive della città di Carbonia hanno subito una totale contrazione degli utili aggravata, sia dall’aumento dei costi, dovuti e da sostenersi per l’adeguamento dei locali alla normativa vigente, sia dalla crisi del tessuto economico-sociale.” Con il termine dello stato di emergenza tutte le agevolazioni potrebbero venire meno nonostante le attività debbano “continuare ad adottare le misure di prevenzione previste dalla normativa di settore” e “che per poter svolgere dette attività nel rispetto degli obblighi e per poter compensare le perdite d’esercizio degli ultimi anni si rende opportuno disporre di superfici più ampie.”
Garau, Mele e Atzori ritengono che “il rafforzamento delle attività economiche sia uno dei capisaldi di ogni buona amministrazione pubblica e che le stesse, soprattutto quelle ubicate nel centro matrice, hanno necessità di avere il massimo sostegno.”
La considerazione dei tre consiglieri di minoranza converge sull’opportunità di “concedere l’occupazione, anche nuova, e/o un aumento della superficie del suolo pubblico per il posizionamento di sedie e tavoli da parte degli esercenti attività di ristorazione e bar, al fine della somministrazione o consumo di alimenti e bevande in area pubblica, provvedendo all’esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle occupazioni anche nuove di spazi ed aree pubbliche o agli ampliamenti di quelle già in essere richieste da esercenti attività di somministrazione o consumo sul posto di alimenti e bevande al fine di compensare le perdite d’esercizio di questi anni e sostenere concretamente la loro ripresa, almeno sino al 30 settembre 2022. Solo così verrebbe rinnovato anche a livello locale il supporto a tutte quelle attività di pubblico esercizio, artigianali, alimentari, di ristorazione con consumo sul posto; sostegno che impone il difficile momento che stiamo vivendo.”
Fonte: interrogazione comunale
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