Le consigliere di opposizione del comune di Carbonia, Daniela Garau e Eleonora Cera, hanno presentato una mozione urgente sul tema della creazione di un deposito per stoccare le scorie nucleari come suggerito nella carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a tale scopo. In Sardegna sono stati individuati 14 siti dopo che la mappa è stata esaminata e verificata dal ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’Ambiente e tutela del paesaggio, senza tenere conto del referendum del 2011 in cui i sardi si erano pronunciati a sfavore. A fronte di questo le due consigliere chiedono al “Sindaco e la Giunta comunale affinché sia attivata qualsivoglia iniziativa ed azione, anche coinvolgendo i Sindaci del territorio, i rappresentanti delle istituzioni politiche, sindacali e sociali, volte a manifestare la profonda preoccupazione e dissenso in merito ad un’eventuale decisione di creare nella Regione Sardegna depositi di scorie nucleari, anche ed in virtù dell’esito del referendum del 2011.”
La Garau e la Cera, visto il carattere di urgenza della mozione e dell’argomento, hanno chiesto venisse trattata durante il consiglio comunale che si è tenuto ieri, martedì 12 gennaio, “invertendo i punti all’ordine del giorno – dichiara la Garau – così come era stato fatto nell’ultimo consiglio comunale per discutere la mozione presentata sullo Stadio Zoboli presentata da alcuni consiglieri di minoranza.” Nonostante “Venerdì la Conferenza Capigruppo (assente il PD) si era espressa a favore dell’inversione degli ordini del giorno, per discuterla subito, in Consiglio comunale, alcuni consiglieri (Fantinel, Spanu, Morittu), si sono espressi contro e la mozione non è stata trattata.”
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