È stato presentato dalla consigliera di opposizione del comune di Carbonia, Daniela Garau, e sottoscritta dai consiglieri Eleonora Cera e Michele Stivaletta la mozione (leggi qui) del sugli “Interventi per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile e delle comunità energetiche rinnovabili.”
“La presente proposta di mozione – scrivono i consiglieri – è diretta a stimolare e promuovere, nel nostro territorio comunale, lo sviluppo di forme di produzione di energia da fonti rinnovabili che coinvolgano direttamente nel processo di generazione i consumatori finali, attraverso la costituzione sia di comunità energetiche rinnovabili (CER) sia di sistemi di autoconsumo collettivo.”
La proposta ricalca la “direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (c.d. R
ED II), infatti, nel promuovere le forme di energia prodotta da fonti rinnovabili, detta un preciso indirizzo agli Stati membri affinché “le autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale inseriscano disposizioni volte all’integrazione e alla diffusione delle energie rinnovabili, anche per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e le comunità di energia rinnovabile”.
La disciplina comunitaria prevede il concetto di autoconsumatori di energia da fonti rinnovabili con la costituzione di una comunità di energia rinnovabile, che consente in questo modo di “ produrre, consumare, immagazzinare e vendere l’energia rinnovabile, anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovab
ile, scambiare all’interno della stessa comunità l’energia rinnovabile prodotta dalle unità di produzione detenute da tale comunità, accedere a tutti i mercati dell’energia elettrica appropriati, direttamente o mediante aggregazione. L’iter di recepimento della direttiva RED II nell’ordinamento italiano è ancora in corso, ma, nelle more del completo recepimento della normativa comunitaria previsto entro giugno 2021, il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n 162 (c.d. Decreto Milleproroghe), convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, ha regolato, all’articolo 42-bis, l’“Autoconsumo da fonti rinnovabili” introducendo una disciplina transitoria delle comunità energetiche e dell’autoconsumo collettivo.”
In questa fase transitoria è comunque consentito “ai cittadini italiani di associarsi in forme di autoconsumo collettivo ovvero costituire una comunità di energia rinnovabile, intervenendo in anticipo rispetto agli altri Paesi europei e facendo dell’Italia un esempio d’avanguardia”.
Fonte: comunicato stampa
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