Il comune di Carbonia non ha ancora attivato i cantieri Flexcurity e a dichiararlo è il consigliere di opposizione Federico Fantinel. “Sono cinque i lavoratori, nostri concittadini aventi diritto all’attivazione del programma regionale, che sono ancora fermi in attesa di poter riniziare a lavorare. – scrive il consigliere – La Regione ha già da tempo finanziato il Comune di Carbonia per il ricollocamento di ex operai, fuoriusciti dalle fabbriche a causa della crisi industriale, presso l’Ente con 87.266,69 euro di fondi vincolati, ma nulla si è smosso fino ad oggi. Ad aggravare la situazione, l’assenza di qualsiasi forma di sostegno, che rende ogni giorno che passa, un vero dramma per le loro famiglie. L’ultimo contratto attivato dal Comune di Carbonia è scaduto lo scorso dicembre. Dopo i primi tre mesi di Naspi, che hanno garantito una minima copertura fino a Marzo, ora i lavoratori Flexcurity sono stati lasciati soli in un imperdonabile ritardo di cui è responsabile l’Amministrazione Massidda.”
Mentre in altri comuni il progetto è stato avviato “da almeno 3 mesi e gli enti possono beneficiare di servizi resi dagli operai a costo zero come le manutenzioni su edifici pubblici, cura del decoro urbano e verde pubblico, trasporti e traslochi ecc. La mia richiesta è che venga attivato subito il cantiere e che venga attivato un contratto idraulico-forestale in luogo del multiservizi (come già accade in altri Comuni), che consentirebbe vantaggi sul salario e sulla Naspi che potranno percepire alla fine del cantiere.”
Fonte: comunicato stampa
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