Davanti alla targa in memoria dei caduti in piazza Roma a Carbonia si è svolta la tradizionale cerimonia per il 77esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal regime fascista. Il sindaco Pietro Morittu ha posto una corona d’alloro alla presenza di un folto gruppo di cittadini riuniti per l’occasione, insieme alle autorità religiose e civili, le forze dell’ordine e le associazioni dei corpi militari, assessori e componenti del Consiglio comunale.
“Il 25 aprile – ha dichiarato il Sindaco nel corso del suo discorso – è un caposaldo della nostra storia”.
Non è poi mancato un riferimento alla difficile situazione internazionale:
“Ci troviamo di fronte a uno scenario inimmaginabile fino a poco tempo fa – ha sottolineato Morittu – le immagini che ci arrivano dall’Ucraina ci mostrano le atrocità subite dalla popolazione civile, la fuga di donne, bambini e anziani dalla propria terra. Tutti i conflitti che si stanno consumando – ha continuato – ci impongono nuove sfide su scala globale e sono uno sprone a non restare indifferenti di fronte alla violenza e a stare dalla parte di chi soffre”.
Dopo due anni di restrizioni dettate dalla pandemia, Carbonia ha risposto in modo sentito alla cerimonia in presenza, nel corso della quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel “Grazie ai partigiani viviamo in un Paese libero”, e l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas che ha ricordato il partigiano e concittadino Ezio Sartini.
Nella cornice di piazza Roma ha risuonato l’inno di Mameli, condotto dalla banda Bellini che ha conferito solennità al momento commemorativo.
“A noi – ha concluso il Primo cittadino – il compito di continuare a tramandare quegli ideali di libertà e di sacrificio, grazie ai quali dobbiamo avere la forza per continuare ad essere costruttori di futuro e di ponti di pace”.
Fonte: comunicato stampa
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