Mi chiamo Camilla Serafini, ho 28 anni, tanti sogni ancora da realizzare e tanti tramonti che ancora vorrei contemplare. Amo stupirmi per le piccole cose, vedere il sorriso nelle persone, godermi l’attimo con gratitudine.
Inizia così l’accorato appello di Camilla, giovane copywriter del Sulcis, che da ieri ha deciso di condividere la propria battaglia con il mondo, non solo con chi le sta vicino. Fin da giovanissima ha imparato a combattere, scoprendo prima di tanti che la strada verso la felicità è piena di ostacoli senza preavviso con i quali confrontarsi.
Come lei stessa racconta, dopo la diagnosi di una patologia al fegato a 9 anni e un trapianto dello stesso a 15, oltre ad essersi forgiata nella lotta, aveva assaporato il gusto della felicità portando con orgoglio le cicatrici della vittoria, segno indelebile di un ricordo sempre vivo.
Sono passati molti anni da quella vicenda, ma pare che la vita rimanga sempre una serie infinita di variabili illogiche, insondabile per noi esseri umani. Dopo una vita tranquilla, gli studi, un mestiere portato avanti con la semplicità di chi percepisce la vita come un dono, ecco un flashback inaspettato: nuova diagnosi, a 24 anni, e un cancro da combattere.
Da quel momento, per Camilla, è inziata una nuova battaglia, anche questa fatta di vittorie, nonostante le evidenze cliniche facessero scendere le speranze ad un lumicino. Ora però, è arrivato il momento di unire alla combattività l’aiuto delle persone. Nonostante il cancro sembrasse sconfitto a più riprese, ora si è di nuovo presentato alla porta.
Hello darkness my old friend, cantavano Simon e Garfunkel, ed è così che ho immaginato la prima reazione di Camilla, quando decideva di riprendere anuovamente la sua personale sfida con la vita.
Per questo motivo, il sottoscritto e la redazione di Ajonoas, hanno deciso di aiutare Camilla diffonendo il suo messaggio, dove con coraggio chiede aiuto a chiunque voglia sostenerla in questa lotta, attraverso una raccolta fondi per sostenere le cure che ora, purtroppo, si sono fatte terribilmente gravose. Per tutti coloro che volessero dare il proprio contributo, la sottoscrizione è “Aiutiamo Camilla a guarire dal cancro”, che troverete nel seguente link:
Un filosofo buddista, Daisaku Ikeda, una volta disse: Proprio come un fiore sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale, un sogno può avverarsi solo se si è preparati a sopportare i tormenti che ne accompagnano la realizzazione e a compiere tutti gli sforzi necessari!
Forza Camilla!
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