Ci sono partite che durano 90 minuti e valgono tre punti, altre invece valgono un’intera stagione. È quello che è accaduto ieri allo stadio Comunale di Via Di Vittorio a San Giovanni Suergiu, con la tribuna gremita di tifosi accorsi per dare il proprio contributo alla Fer-Massenti, in occasione della gara di ritorno dei Play Out di Prima Categoria. Era stata preannunciata la partita dell’anno, per l’importanza che in questi 30 anni la squadra Arancioblù ha rappresentato per tutto il territorio del Sulcis, ed è stata così: si è lottato su ogni lato del campo per raggiungere quella salvezza che è mancata l’anno scorso, nel campionato di Promozione, e che quest’anno era sempre ad un passo, ma mai concretamente raggiunta. Per il secondo anno i ragazzi del Patron Massenti hanno dovuto soffrire fino alla fine, attraverso quel “limbo dantesco” di 180 minuti chiamato spareggio salvezza.
La gara d’andata l’aveva portata a casa il Virtus Villamar, che ha beffato i Suergini all’ultimo (3-2 finale). Bastava una vittoria con un solo gol di scarto per la salvezza, ma ieri doveva essere festa e festa è stata. La Fer-Massenti ha iniziato subito all’attacco, trovando il gol al 40° p.t. con il senatore Claudio Di Meglio. Sembrava tutto in discesa, numerosi bambini intonavano cori per i loro idoli, ma il Virtus Villamar all’improvviso ha deciso di ristabilire la parità sul tabellino 1-1 al 5° della ripresa. Tutto da rifare per i Sulcitani, che in 10 minuti hanno avuto il tempo per studiare l’assalto definitivo, scrutare e decidere il momento giusto per colpire. Ci pensa al 16° s.t. il bomber Foglia, inventando una prodezza su punizione, 2-1 e palla al centro. Da lì in poi gli uomini di Poncellini gestiscono la partita con sapienza ed esperienza. Il sospiro di sollievo arriva nei minuti di recupero con due giovani: prima al 46° s.t. con il narcarese Leonardo Manca (classe ’04) e poi all’ultimo secondo Angioni (classe ’02) fa esplodere la gioia al Comunale, siglando il definitivo 4-1 per gli Arancioblù e salvezza, ora sì, concretamente raggiunta.
In tribuna è esplosa la festa: tanti fumogeni arancioni; i giocatori, visibilmente emozionati, hanno dedicato questa impresa alle loro madri, per la festa della mamma; il mister Poncellini compie un nuovo miracolo, e questo è bene sottolinearlo, sapendo unire in un connubio perfetto gli “esperti” con i meno “esperti”, e questa partita è stata la prova evidente del suo lavoro, due gol sono arrivati da ragazzi abituati a pressioni del genere, e gli altri due gol da giovani; il presidente Massenti ha aggiunto anche questa formidabile stagione nella sua bacheca di ricordi sportivi, in 30 anni di presidenza; i tifosi, a partire dai più piccoli, non hanno smesso di festeggiare e cantare, rendendo una normale sera di maggio indimenticabile e da raccontare, per quella che è stata la stagione, travagliata, della Fer-Massenti quest’anno.
SECONDA CATEGORIA
Nell’altro importante spareggio salvezza, la spunta il Bindua, vincendo per 2-1 (Carusi, Sireus B.; Belviso G.) il Derby Iglesiente, condannando il Gonnesa alla Terza Categoria. I Gonnesini hanno cercato di raggiungere una salvezza difficile e per poco l’hanno sfiorata, vincendo 1-0 all’andata. Il Bindua è salvo e mantiene la Seconda Categoria.
di Matteo Guidarini
Comment here