E’ stata inaugurata il 19 settembre scorso la mostra fotografica di Mauro Liggi che prende il nome di “Finestrini al plasma”. “Il progetto fotografico – dichiara l’artista – nasce dalla voglia di mischiarmi tra la gente, sentirne, l’odore, toccarla, rappresentare la città in cui vivo da un punto di vista particolare: i finestrini dell’autobus. Un microcosmo mobile, democratico, in cui ognuno
delimita i suoi spazi vitali spesso inconsapevolmente o resta chiuso ed indifferente a ciò che lo circonda, in un tempo di paure, rancori, sospetti reciproci. Sono sempre stato catturato dalle immagini vere, pasoliniane, senza filtri, quella che oggi si chiamerebbe fotografia umanista perché come diceva il maestro Henri Cartier-Bresson: “L’oggetto della foto è l’uomo, l’uomo e la sua vita così breve, così fragile, così minacciata.” Ma il fotografo ha deciso di unire i suoi scatti alle parole scegliendo un poeta a lui caro “Ho finito per fotografare solitudini, ma non mi bastava. Volevo una speranza, una carezza. E qui è sono stati i testi e le poesia e i testi di Andrea Melis a scaldarmi il cuore, a dare magia alle immagini. Ed è stato lo stesso poeta a pensare a questo titolo meraviglioso “Finestrini al plasma” appunto: “dove il plasma non è una tecnologia televisiva ma il buon vecchio fluido che scorre ancora caldo nelle vene, a distingue le le persone vive dalle loro immagini virtuali.”
La mostra è visitabile presso la Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari, fino al 18 Ottobre 2019.
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