Crisi nera a Cagliari. Sedici giornate senza vittoria e quartultimo posto lontano 5 punti dopo lo 0-1 della Sardegna Arena nello scontro salvezza con il Torino. Il primo a pagare la difficile situazione dei rossoblù sarà il tecnico Eusebio Di Francesco. Nonostante il rinnovo di contratto annunciato dal presidente Tommaso Giulini in diretta TV appena qualche settimana fa. Annuncio che seguiva la sconfitta esterna contro il Genoa: eravamo alla diciannovesima giornata di campionato.
“Se si retrocede, si retrocede con Di Francesco“, le parole del patron dei sardi dopo Genova. La gara da dentro o fuori con i granata ha messo il progetto del tecnico pescarese davanti a un punto di non ritorno. Alla squadra, rimasta a lungo dopo il triplice fischio della sconfitta con il Toro negli spogliatoi, tra la rabbia di Nainggolan e del presidente Giulini e le lacrime del Cholito Simeone, serve una scossa per evitare una retrocessione che ora appare a un passo. La società sarda prenderà la decisione definitiva con il nome di Leonardo Semplici, ex tecnico della Spal, in pole per il cambio in panchina.
E Di Francesco potrebbe non essere l’unica pedina a rischio. Un avvicendamento nel ruolo del direttore sportivo non è più utopia. Al momento il ruolo è ricoperto dall’ex Olbia e settore giovanile Pierluigi Carta. Dietro il ds cagliaritano si è allungata nelle ultime settimane l’ombra di Stefano Capozucca. Per l’ex Genoa sarebbe un ritorno in Sardegna, dove già costruì la rosa con Giulini presidente tra il 2015 e il 2017.
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