Al termine di una complessa indagine nata dalla denuncia di una giovane donna, gli investigatori della Polizia di Stato appartenenti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) della Polizia Postale di Cagliari, coordinati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale, hanno individuato un giovane che -attraverso profili di noti social network – intratteneva chat di natura sessuale con ragazze minorenni residenti nel cagliaritano, con le quali ha scambiato immagini e video dal contenuto sessualmente esplicito.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha emesso nei confronti del ventiseienne un decreto di perquisizione domiciliare e informatica, che ha consentito di rinvenire, sui dispositivi elettronici in uso all’indagato, un’ingente quantità di files (video e immagini) di natura pedopornografica, che ha permesso di trarlo in arresto in flagranza di reato.
L’analisi dei contenuti multimediali effettuata dagli specialisti della Postale ha permesso di identificare almeno tre ragazze minorenni residenti nel cagliaritano, alle quali l’arrestato aveva rivolto anche richieste di incontro dopo aver ottenuto dalle stesse immagini e video intimi
Nel materiale sequestrato sono stati rinvenuti numerosi files raffiguranti abusi su minori, anche nei confronti di bambini molto piccoli.
Il GIP presso il Tribunale di Cagliari, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti dell’indagato l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si rappresenta che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che il soggetto indagato deve ritenersi non colpevole sino alla condanna definitiva.
Fonte: Polizia di Stato
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