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Cagliari: ancora rifiuti nelle piazzole di sosta e ai margini della strada statale n. 195, lungo la spiaggia della Plaja

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Affascinante biglietto da visita della spiaggia della Plaja, sul litorale cagliaritano, contigua alla zona umida d’importanza internazionale dello Stagno di Santa Gilla: in questa estate arricchita da specchi salati come veri e propri Chott magrebini, vari scarichi illeciti di rifiuti che lentamente crescono per la becera presenza di troppi cafoni e l’indifferenza di chi dovrebbe intervenire.

 

L’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), ma le piazzole di sosta e i margini lungo la strada statale n. 195 sono diventati un luogo dove scaricare impunemente qualsiasi rifiuto.   Detriti, plastica, televisori, scarti di ogni genere.

 

Eppure il soggetto titolare della strada, l’ANAS, è tenuto a mantenere pulite le aree di sosta (art. 14 del decreto legislativo n. 285/1992 e s.m.i., Codice della strada).

 

Già con precedente istanza del 10 settembre 2021 l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento (GrIG) aveva segnalato analoga situazione, riguardo cui il Comune di Cagliari – Servizio Igiene del Suolo e Ambiente chiese (nota prot. n. 281068 del 6 ottobre 2021) adeguata bonifica ambientale successivamente eseguita da ANAS s.p.a., titolare stradale.

 

Vennero portate via ben 10 tonnellate di rifiuti di ogni genere..

 

Il GrIG ha, quindi, inoltrato (3 agosto 2024) una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di bonifica, coinvolgendo il Comune di Cagliari, i Carabinieri del N.O.E., il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

 

Infatti, in ogni caso l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.

 

Un intervento di bonifica in tempi brevi è fondamentale per la tutela della salute pubblica e l’ambiente, ma sarebbe necessaria un’adeguata vigilanza, anche con sistemi di videosorveglianza, considerata la forte presenza di scarichi incontrollati di rifiuti ai lati di strade principali e secondarie

Fonte: Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

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