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Cagliari aderisce al programma di mobilità elettrica della Regione Sardegna

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Il Comune di Cagliari ha aderito al programma di mobilità elettrica della Regione Sardegna. Questa mattina, alla presenza dell’assessore all’Industria Anita Pili e del Sindaco Paolo Truzzu, è stato firmato la proposta.

Nella città di Cagliari ci saranno l’implementazione di 132 colonnine, mentre 276 saranno quelle disposte nei comuni dell’area metropolitana. L’inizio lavori è previsto entro 30 giorni dall’autorizzazione e l’installazione completa dovrà essere realizzata entro 24 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo.

“Un passo avanti verso una Sardegna sempre più green, – dice l’assessore Pili – La mobilità elettrica, spiega, rappresenta un tassello delle iniziative di mobilità sostenibile inserite nel Pears e attualmente in fase di potenziamento anche attraverso la previsione e sperimentazione di nuove azioni del sistema mobilità a gnl e ad idrogeno. Ora si potrà dare l’avvio ai lavori per la realizzazione delle colonnine di ricarica ad accesso pubblico ‘fast e quick’. Ne saranno installate 574 nelle aree a maggior traffico dell’Isola, con un totale di 1.148 punti di ricarica, così da consentire la copertura del servizio nelle principali aree urbane.”

 

Enel X realizzerà gli impianti in tutte le principali città (Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia), in tutti i Comuni della Città metropolitana di Cagliari e in altre città costiere, come Alghero, Pula, Porto Torres, Stintino, Castelsardo e altri centri dell’interno.

La Regione, come noto, ha inoltre varato gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici. Per ora hanno avuto priorità le Amministrazioni locali e le imprese, attraverso appositi bandi e un accordo di programma con le principali aree urbane della Sardegna. Sono stati finanziati 180 veicoli per le amministrazioni pubbliche e 250 per le PMI. La misura favorisce la diffusione della mobilità elettrica e delle buone prassi per il rispetto dell’ambiente, dice l’assessore Pili. La Regione prosegue su questa strada, conclude, per favorire sempre più una mobilità ecologica e ad impatto zero.

Fonte: Regione Sardegna

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