Sono trascorsi 365 giorni dal primo vagito di “Ajonoas – L’informazione Sarda”, da quando cinque appassionati di informazione e delusi dall’imprenditoria (Annamaria, Claudio, Marco, Manuela e Omar) decisero di fondare il giornale e diventare imprenditori/lavoratori. Sono stati giorni pieni di entusiasmo, di fatica, di sconforto sostituiti subito da grandi soddisfazioni. Abbiamo affrontato momenti difficili come l’emergenza sanitaria da Covid19 e poi il lockdown che ci ha consentito di rafforzare la convinzione che è proprio nei momenti di difficoltà che la pluralità di notizie fa la differenza. Ci siamo rimboccati le maniche e a testa bassa abbiamo lavorato, abbiamo stretto rapporti di collaborazione con altre realtà come Radio Internazionale e Radio Carbonia, abbiamo collaborato con altri giornali come Polis SA Magazine proprio perché per noi non esiste la rivalità con chi si adopera tutti i giorni, talvolta in modo volontario, per far conoscere quello che succede nel mondo. Siamo diventati partnership dell’associazione “Valentia” per la pubblicazione del libro “Storie da ricordare”, i cui proventi serviranno per realizzare aree verdi in tutta Italia, in ricordo di tutte le vittime da Coronavirus.
Non volevamo e non vogliamo padroni proprio per essere liberi di scrivere tutto quello che riteniamo sia di interesse pubblico, senza condizionamenti o indirizzi dettati dal potente di turno. Eravamo e siamo consapevoli che questo principio non sarebbe piaciuto e da subito abbiamo ricevuto attacchi, offese, minacce, calunnie sotterranee soprattutto dagli addetti ai lavori, da parte di chi da anni occupa spazi informativi e non ama la concorrenza. Non ci siamo mai fatti intimorire e abbiamo proseguito per la nostra strada, con le nostre idee e con il nostro modo di fare informazione consapevoli di aver un lungo e difficile cammino davanti a noi.
Ci dispiace per chi ci dava solo tre mesi di vita o per chi ci ha etichettati come “dilettanti” dell’informazione (questo chiaramente sempre non direttamente ma nel chiuso delle loro stanzette) perché i numeri dicono tutt’altro. Sarebbe poco elegante enunciarli per paragonarli a quelli dei nostri detrattori perché sono abbastanza evidenti e in continua evoluzione. Ajonoas si attesta come organo di informazione di tutto rispetto e a poco sono servite, e serviranno, le chiacchiere da bar di alcuni esponenti locali o pseudo imprenditori che bene farebbero ad occuparsi delle loro attività che sono in costante declino.
Di contro la nostra testata giornalistica ha pubblicato 3.166 articoli spaziando tra argomenti e notizie che riguardano non solo la Sardegna, si è arricchita di nuove collaborazioni con Romina Ripa, Massimo Max, Irene Sansone, Manolo Mureddu e Federica Selis con contaminazioni di Beppe Costa e Antonello Rivano. A tutti loro va il mio ringraziamento e quello del gruppo storico.
Il nostro sguardo è rivolto al nuovo anno e con esso a future programmazioni e innovazioni per migliorare il nostro modo di comunicare e quindi fornire informazioni e notizie a chi ci segue. Proprio per i nostri lettori, da oggi, mettiamo a disposizione la rubrica “L’angolo del cittadino” dove poter trattare tutte le vostre segnalazioni e potete scriverci alle nostre mail oppure attraverso il numero whatsapp, un modo per essere più vicini e per ringraziarvi della fiducia.
Buon compleanno “Ajonoas”, a chent’annos!
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