Accade che a Buggerru, piccolo paese dell’Iglesiente, da una settimana circa 196 famiglie sono senza energia elettrica. Da venerdì scorso, per un guasto sulla linea, una zona del paese non può usufruire di un servizio primario, quindi essenziale, e la routine giornaliera è stata così modificata. La sindaca, Laura Cappelli, da subito ha cercato di risolvere il problema e dopo essersi messa in contatto con il numero verde dell’azienda elettrica, solo martedì è riuscita ad avere un recapito di un responsabile territoriale che ha attivato la procedura per la risoluzione del gua
sto che, parrebbe, essere dovuto a dei fili rovinati probabilmente da animali. Per tamponare e quindi ridare corrente al borgo è stato messo a disposizione un generatore di corrente sostituito dopo 24 ore perché mal funzionante. Ad aggravare il disagio dei cittadini anche l’assenza di segnale nella rete telefonica “Vodafone” che di sicuro aumenta le difficoltà quotidiane delle persone.
Appare paradossale che il primo cittadino si debba rivolgere al numero verde per risolvere una criticità non di carattere personale ma legato alle esigenze della sua comunità, quando sarebbe compito delle aziende, che forniscono un servizio essenziale, a dover dare, anticipatamente, tutte le indicazioni al Sindaco in caso di un’emergenza. Ma così purtroppo non è. In questo caso solo la determinazione della Sindaca ha consentito che si attivasse l’iter per risanare il guasto. Fortunatamente, non è stato compromesso nessun servizio indispensabile come poteva essere, per esempio, un apparato salvavita per persone con grosse difficoltà sanitarie. Chiaramente ad avere avuto più disagi sono stati sicuramente i proprietari degli esercizi pubblici. I lavori sono ancora in corso con la speranza che il problema sia stato circoscritto perché in un periodo come questo e a ridosso delle feste natalizie le persone vorrebbero trascorrere le giornate con un po’ più di serenità.
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