ROMA – “Il tema del disagio psico-fisico dei giovani investe la più ampia sfera del benessere dei ragazzi. È un ambito su cui il contributo di Telefono Azzurro è prezioso e sono convinto che si possa lavorare insieme su alcune misure concrete. Oggi chi ha una rete ha un tesoro e il CNEL è la casa dei corpi intermedi, dove trovano spazio le reti sindacali e professionali, le reti del volontariato e del Terzo settore, del mondo produttivo e del lavoro. Il Cnel può porsi come catalizzatore di reti. Può svolgere un’opera di sensibilizzazione, motivando tutte queste realtà sul fronte comune del disagio giovanile. Possiamo farle interloquire, metterle in connessione, stimolarle perché offrano servizi complementari a quelli di Telefono Azzurro”.
Così il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ieri mattina in apertura del convegno ‘Il futuro dell’infanzia tra nuovi scenari e risposte concrete’, organizzato da Telefono Azzurro a ridosso della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
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