BOLZANO – “Prima chi è nell’illegalità ritorna nella legalità. Poi si discute di tutto. Anche i cittadini della Valle d’Isarco chiedono un ambiente pulito e trasferire le merci su rotaia interessa tutti”. Lo ha detto a Bolzano il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Matteo Salvini in merito alle limitazioni ai tir imposte dall’Austria sull’asse del Brennero. “Se hai parcheggiato la tua auto nel posto dei disabili e vuoi discutere, prima togli l’auto e poi discutiamo su come rifare la viabilità”, ha aggiunto. “L’Austria prima tolga i divieti per i tir, quelli della notte, dei sabati delle categorie. Non mi siedo al tavolo con chi è al di là della legge e dei trattati. Appena Vienna torna nel contesto civile della Comunità europea possiamo ragionare su tutto: slot, pedaggi e barriere”.
Il ministro ha ribadito di essere “d’accordo con il collega tedesco di chiedere l’apertura della procedura d’infrazione contro l’Austria. Spero di non arrivare a questo. Siamo in sintonia con il collega tedesco e altri colleghi per portare un può di buonsenso a Bruxelles, anche per quanto riguarda la messa fuori legge delle auto a benzina nel 2035 che rappresenta un enorme regalo per la Cina e un danno per l’economia italiana ed europea”. Secondo Salvini, “i modelli di Bolzano e Trento insegnano che il green è fondamentale, ma va accompagnato nel tempo, spiegato e finanziato e non imposto per legge”.
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