In Italia è allarme sicurezza. Infatti, il nuovo decreto sul Green Pass imposto dal governo prevede l’uso della certificazione verde per tutti i lavoratori, comprese le forze dell’ordine. Ma il dato che emerge è che il 20% degli operatori del settore non è vaccinato e ha detto no all’obbligo di certificazione verde per poter lavorare. Nel settore della penitenziaria, sono 13mila gli agenti senza la prima dose e se entro metà ottobre non avranno cambiato idea, per loro scatterà la sospensione dal lavoro.
Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria al Giornale ha spiegato la situazione: “Sono ben 13mila, più di un terzo, gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che non si sono ancora sottoposti neppure alla prima dose – spiega -. Cosa succederebbe in caso di sospensioni dal servizio?». De Fazio parla di pericoli per la «tenuta della sicurezza», in un sistema carcerario «già in gravissima emergenza”.
Fabio Conestà invece, segretario generale del Mosap ha spiegato invece sul versante Polizia: “Ad oggi siamo intorno ai 76.600 vaccinati a fronte di 98mila poliziotti. Le pattuglie, dunque, presto potrebbero dover gestire un possibile calo di divise operative. Non possiamo permetterci che venga distratto personale dal servizio di controllo del territorio. Gli organici sono già carenti: il numero di operatori è esiguo e un’eventuale riduzione causa green pass creerebbe parecchi problemi”.
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