“Il caso del contagio di Bitti è unico nel suo genere per quanto riguarda il quadro epidemiologico della provincia di Nuoro. Nel nostro Comune abbiamo infatti a che fare con una casa di riposo, con una quarantina di soggetti, tra ospiti e operatori, potenzialmente interessati dalla pandemia di Covid-19. Ecco perché è necessario intervenire quanto prima per mettere in sicurezza tutti. Istituzioni e portatori di interesse non spengano i riflettori sul caso Bitti, continuiamo a lavorare assieme per definire subito e al meglio tutte le strategie da percorrere per blindare il rischio di contagio verso la popolazione esterna al centro di cura”. L’accorato appello arriva dal sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, a due giorni dall’individuazione di una positività al coronavirus su un ospite della casa di riposo ‘Nostra segnora de su Meraculu’. A oggi le condizioni dell’ospite, subito ricoverato all’ospedale San Francesco di Nuoro, sono discrete e stabili.
“Auspico – ha proseguito il sindaco – che, appena possibile, arrivino i tamponi per i riscontri clinici e nuove indicazioni operative dalla struttura sanitaria regionale e territoriale, con cui stiamo collaborando costantemente da giorni e a cui va tutto il mio apprezzamento per la particolare disponibilità. A Bitti, come da procedura richiesta da questi casi di emergenza, abbiamo già attivato il COC (Centro operativo comunale) per assicurare tutta la cooperazione con le istituzioni regionali, in primis l’Ats, e una velocità di risposta sugli interventi da mettere in campo: noi siamo pronti, aspettiamo di sapere cosa dobbiamo fare per mettere in sicurezza la nostra comunità”.
Giuseppe Ciccolini ha quindi ricordato che “gli operatori della struttura di cura, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti, continuano a lavorare con grande professionalità e senso del dovere per assicurare la massima assistenza agli ospiti”.
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