“Nonostante l’incessante impegno nelle attività di supporto alla gestione dell’emergenza sanitaria, la Protezione civile regionale ha esaminato in tempi brevi le prime richieste di contributo ai bittesi per i danni subiti durante l’alluvione, dando attuazione a un modello innovativo per il riconoscimento dei ristori a livello nazionale: cittadini e aziende riceveranno un’anticipazione sulla base della prima stima dei danni e il saldo sarà versato alla conclusione degli interventi”. Lo ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas, riferendosi all’impegno della Regione nell’istruttoria delle istanze pervenute in riferimento all’evento dello scorso 28 novembre a Bitti.
I cittadini e le imprese hanno presentato oltre 300 domande di contributo per i danni ad immobili, mobili, macchinari, attrezzature, veicoli e scorte aziendali e la Protezione civile, guidata dal dg Antonio Belloi, nel ruolo di commissario delegato per l’emergenza, oltre a supportare l’Amministrazione comunale di Bitti nella gestione dell’emergenza, ha effettuato la valutazione dei danni, stabilendo l’entità complessiva del finanziamento. A distanza di pochi mesi si è chiusa l’istruttoria delle domande di contributo per le abitazioni e le imprese colpite più duramente. Il Comune ha quasi concluso l’esame delle pratiche relative alle autovetture rottamate o danneggiate, mentre gli uffici regionali proseguono l’esame per la valutazione delle altre istanze.
“Gli eventi meteorologici hanno provocato ingenti danni al patrimonio pubblico, alle abitazioni, ai veicoli, mettendo in ginocchio gran parte delle attività economiche e produttive presenti nel centro abitato – ha sottolineato l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile – Grazie all’immediata dichiarazione dello stato di emergenza regionale, da parte della Giunta, a dicembre si sono potuti stanziare 10 milioni di euro da destinare ai privati per i danni subiti dal patrimonio abitativo e dalle attività economiche e produttive. Nei prossimi giorni le risorse saranno trasferite all’Amministrazione comunale per procedere all’erogazione delle anticipazioni ai beneficiari. La Regione si è impegnata per ridurre i tempi degli indennizzi, risultando decisamente in anticipo rispetto agli standard nazionali in casi analoghi”.
Fonte: Ufficio Stampa Regione Sardegna
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