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Bimba abbandonata e morta di stenti: probabili abusi sessuali da parte della madre e di un 56enne

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Nuove accuse per la donna che nel mese di luglio scorso aveva lasciato la figlia di un anno e mezzo a casa da sola per 6 giorni lasciandola morire di stenti.

Sembrerebbe che dall’analisi delle conversazioni telefoniche fra la madre, Alessia Pifferi, e l’uomo all’epoca frequentato, è emersa l’ipotesi di abusi sessuali sulla bimba.

Il contenuto della chat è riportato nel decreto di perquisizione firmato dai pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro. Nello scambio di messaggi tra la mamma 37enne e l’uomo di 56 anni che la attendeva a Bergamo per trascorrere qualche giorno insieme si legge: “Te la senti di stare con me e Diana? … O vuoi che porto Diana dalla babysitter? … Dimmi tu”, chiedeva il 20 marzo scorso la Pifferi. E l’uomo a quella domanda replicava: “Dipende”.

L’uomo scriveva “nudi sotto il piumone abbracciati … e Diana che dorme” e Pifferi rispondeva: “Siiiiii”. E poi ancora lui le chiedeva: “Ti piace baciare? … ma posso anche davanti a Diana?”. La donna: “Certo che puoi”. Poi il 56enne: “Voglio baciare anche Diana”. Pifferi: “Lo farai”.

A questo punto gli inquirenti hanno perquisito la casa del 56enne e sequestrato pc e telefoni. La madre di Diana è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Invece il 56enne, perquisito ieri dalla Squadra mobile di Milano, è indagato con la donna per l’ipotesi di reato di corruzione di minorenne.

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